Fraleone (RC) a Fioroni: di R.P. La Tecnica della Scuola del 14/7/2006
Secco aut-aut dell'esponente di Rifondazione Comunista al Ministro e al Governo: "Se non si danno segnali chiari, sarà inevitabile la rottura con quella parte di elettorato che ha contribuito in modo decisivo alla vittoria dell'Unione". Anche Cgil-Flc sul piede di guerra.
Dalle pagine del quotidiano "Liberazione" Loredana Fraleone, responsabile del Dipartimento Scuola di Rifondazione Comunista, lancia un aut-aut molto preciso non solo al Ministro Fioroni ma all’intera compagine governativa: "La riforma Moratti ed il puntuale salasso alla scuola delle ultime finanziarie non possono sopravvivere al Governo Berlusconi. Fioroni e tutto il Governo - scrive Fraleone - si trovano a scegliere: o rompono con quella politica o con chi ha determinato la vittoria dell’Unione". Ma cosa sta inducendo Loredana Fraleone (che c’è da presumere non stia parlando a titolo personale ma in nome e per conto se non della segreteria di Rifondazione Comunista, certamente almeno di larghi settori della sinistra radicale) ad usare un linguaggio così chiaro ed esplicito? Il principale "capo d’accusa" nei confronti del Governo Prodi e del Ministro Fioroni riguarda la politica "tentennante" fin qui sviluppata sui problemi della scuola. "Fioroni sta ciurlando nel manico" sostiene senza mezzi termini Fraleone e fa l’elenco dei provvedimenti che le scuole aspettano e che ancora non sono arrivati: abolizione del tutor, cancellazione esplicita del portfolio, ripristino degli orari (tempo pieno e tempo prolungato), assegnazione di organici adeguati. In realtà – afferma ancora Fraleone – c’è una discrepanza insanabile fra ciò che si proclama e ciò che si facendo ("e cioè - queste le parole testuali - quasi niente"). E non è questione di impazienza - precisa la responsabile scuola di RC - il fatto è che la scuola ha i suoi tempi, il nuovo anno è alle porte e il rischio che i problemi restino gli stessi è davvero consistente. L’intervento di Fraleone si inserisce forse in una azione più ampia che tutto il fronte radicale ha aperto nelle ultime settimane e che sta creando qualche problema "a sinistra". D’altronde la stessa Cgil-Flc oscilla fra dichiarazioni di fiducia nei confronti del Ministro (come per esempio quella relativa alle concessioni sugli organici di fatto) e attacchi senza sconti (come quello sui tagli contenuti nel "decreto Bersani" e nello stesso Dpef). La prossima settimana si riapre la vertenza su tutor e anticipi: potrebbe essere la cartina al tornasole per capire se Fioroni potrà "tenere" senza troppe difficoltà o se dovrà prepararsi ad una sorta di conflittualità permanente con sindacati e sinistra radicale. |