Il ministro chiede di cambiare impostazione al bilancio di viale Trastevere

Fioroni: rilanceremo istruzione tecnica.

da Tuttoscuola del 7/7/2006

 

Rilanciare gli istituti tecnici e professionali della scuola italiana. Questo uno degli obiettivi del titolare dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, intervenuto al convegno sulla cultura d'impresa organizzato dai Giovani Imprenditori a Padova. "La nostra istruzione tecnica e professionale deve essere rilanciata e potenziata", ha detto Fiorini sottolineando che "gli istituti tecnici hanno avuto un grande momento durante il periodo della crescita economica e hanno rappresentato per le industrie manifatturiere un fiore all'occhiello". Oggi, ha aggiunto il ministro, si tratta di saperli rilanciare "invertendo un gap culturale che porta a considerare la formazione tecnologica e scientifica come una formazione in formato ridotto, mentre al contrario è formazione complessa e vitale per la crescita del nostro Paese".

Sempre parlando a Padova, il ministro Fioroni ha chiesto un modo nuovo per impostare il bilancio del ministero dell'Istruzione, basato sui tagli agli sprechi e sulla riallocazione delle risorse. Su questo argomento il ministro Fioroni ha inviato una lettera al ministro del Tesoro, Tommaso Padoa Schioppa proprio a ridosso della messa a punto del Documento di programmazione economica e finanziaria. "Il bilancio del ministero - ha spiegato Fioroni - è andato avanti in questi decenni con una metodologia sicuramente importante: incrementare la spesa storica in base alle necessità emergenti. Penso però che questo modo di formulare il bilancio vada superato perché non è né moderno, né adeguato, ma ciò che mi preoccupa di più è la sua mancanza di appropriatezza".

Spiegando questo concetto il ministro ha insistito sulla necessità di stabilire "con tutti i soggetti interessati qual è lo standard di sapere che vogliamo garantire per i nostri ragazzi". In particolare, nella scuola dell'autonomia, è fondamentale a suo giudizio "definire in maniera uniforme i livelli appropriati di prestazioni che le nostre scuole devono garantire in maniera uniforme in tutto il paese. Sulla base di questa definizione si devono stabilire le risorse necessarie. Altrimenti inseguiremo sempre le emergenze e non saremo mai in condizione di razionalizzare la spesa".