RITORNIAMO AGLI ESAMI DI RIPARAZIONE
Lettera aperta al ministro Fioroni.
Giovanni Caggiati, da ItaliaOggi del 4/7/2006
In coincidenza con l'insediamento del nuovo
governo e, nelle scuole, con l'effettuazione degli scrutini finali,
vorrei chiedere al sig. ministro se egli non ritiene sia giunto il
momento di procedere a una revisione del vigente sistema di
valutazione degli alunni delle medie superiori, il sistema introdotto
nel '94 dal primo governo Berlusconi che ha eliminato l'esame di
riparazione a settembre sostituendolo con i cosiddetti debiti
scolastici. Revisione nel senso preciso di porre fine a questo sistema
il quale ha contribuito non poco all'ulteriore degrado dell'istruzione
pubblica.
Diversamente dal rinvio a settembre, che aveva un valore deterrente
rispetto alla scarsa applicazione, l'attribuzione di un debito, o
anche di più debiti, in effetti non comporta alcuna sostanziale
penalizzazione. Si accede e si resta comunque nella classe successiva.
Così si verifica che vi sono ragazzi che accumulano debiti su debiti,
che ogni anno hanno debito/i in quella/e materia/e, e che, nondimeno,
ogni anno sono promossi e alla fine conseguono il diploma di scuola
media superiore impiegando lo stesso tempo dei cinque anni impiegato
dai compagni che non hanno avuto debiti. Anzi, la consapevolezza di
questa comoda possibilità produce sempre più l'effetto di trascurare,
se non di abbandonare del tutto, alcune materie, considerate più
rognose e impegnative di altre.
Il sistema dunque non è educativo, non è didattico, non è di
innalzamento culturale e progresso sociale. E il livello reale di
preparazione degli studenti italiani si fa sempre più basso e
scadente, segnatamente nelle materie scientifiche, come viene
riscontrato e indicato in vari modi e da più parti, da parte degli
stessi organismi internazionali nel/col confronto con le realtà di
altri paesi, compresi, oggi, Cina, India.
Giovanni Caggiati Parma