Fioroni firma il decreto per il ruolo
di 20 mila  docenti  e  3.500 Ata.

da TuttoscuolaNews, N. 252, 3 luglio 2006

 

Il viceministro Bastico era  stata  cauta  un  mese  fa  al  congresso dell'Uil-scuola: il precariato è una priorità, ma il  problema  vero sono le risorse e, in questo momento, ci sono soltanto i 20 mila posti per docenti del precedente Governo.

L'ex ministro Moratti, nel suo piano pluriennale per la copertura  dei posti vacanti, aveva infatti strappato al suo collega  Tremonti  prima 20 mila posti per i docenti (decreto n. 79 del  18  ottobre  2005)  e, poi, su pressing sindacale, altri 3.500 posti  per  il  personale  Ata (decreto 18 aprile 2006); decreti registrati dalla Corte dei  conti  e poi pubblicati in Gazzetta Ufficiale per le immissioni  in  ruolo  dal prossimo settembre.

23.500 posti sono quasi una goccia nel mare  del  crescente  vuoto  di organici del personale scolastico:  rappresentano  il  31%  dei  posti vacanti di docente, e solo il 4% dei vacanti Ata.

Non sarebbe realistico pensare di avere, in questa fase, più posti. La soddisfazione della  firma  di  assunzione  se  la  prende  ora  il ministro Fioroni, un pò come capitò al suo predecessore cinque  anni fa, quando la Moratti  decretò  l'immissione  in  ruolo  di  61  mila insegnanti, metà dei quali (con nomina giuridica in tasca)  era  già stata nominata dal Governo precedente.

I sindacati per settembre si accontenteranno forse di quel  che  passa il convento, ma, come ha ricordato Francesco Scrima della Cisl-scuola, dopo le parole chiedono i fatti, soprattutto per mandare  a  soluzione presto il problema dei precari, un impegno primario dell'Unione.