UE: il programma educativo
con la Presidenza Finlandese.

da TuttoscuolaNews, N. 253, 10 luglio 2006

 

Nonostante  l'agenda  della  nuova  presidenza  di  turno  dell'Unione Europea, che tocca alla  Finlandia,  sia  zeppa,  in  continuità  con quella precedente austriaca, di  gravosi  impegni  politici  quali  il rilancio    del  trattato  costituzionale  e  il  rafforzamento  della competitività, non viene affatto trascurata la dimensione educativa.

Sarebbe sorprendente, se si considera  che  la  Finlandia  possiede  - secondo molte ricerche  internazionali  -  uno  dei  migliori  sistemi educativi al mondo.

La Presidenza finlandese si propone di completare  l'iter  legislativo del nuovo Programma di Azione Integrato  per  l'Educazione  Permanente che dovrà essere operativo dal 2007. Intende inoltre  organizzare  un summit dei ministri dell'istruzione per fare il punto sul processo  di Copenhagen, relativo all'armonizzazione dell'istruzione  e  formazione professionale. Sempre in  questo  settore  lancerà  una  proposta  di raccomandazione sul Quadro Europeo di Riferimento delle Qualifiche che copra l'intero sistema educativo, finalizzato  alla  promozione  della mobilità intraeuropea.

Per    l'istruzione    universitaria,   ritenuta  strategica  per  la realizzazione della "strategia  di  Lisbona"  per  via  delle  strette interconnessioni tra ricerca, innovazione  e  sviluppo  economico,  la presidenza   finlandese  intende  portare  avanti  la  proposta  della costituzione di un Istituto Europeo della  Tecnologia  e  l'iniziativa della Commissione per modernizzare le università europee.

Avendo  condiviso  per  anni  il  più  lungo  confine  con  il  mondo d'oltrecortina, non sorprende che la Finlandia voglia incrementare gli scambi d'insegnanti e studenti  tra  i  paesi  dell'UE  e  la  Russia, nonchè implementare la roadmap culturale recentemente concordata  tra l'Unione e la Russia.