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Contentino per la scuola,
assunti 23.500 precari su 200 mila.

di Natalia Poggi, da Il Tempo dell'1/7/2006

 

DOPO aver messo nel congelatore la riforma Moratti il neo-ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni, a dispetto dello spauracchio dei tagli "necessari" alla scuola, incassa il primo successo da quando s’è insediato in Viale Trastevere. Ieri pomeriggio il ministro Fioroni ha firmato il decreto di assunzione a tempo indeterminato per i 20 mila docenti e 3.500 ausiliari tecnici e amministrativi da immettere in ruolo dal prossimo primo settembre.

«Il provvedimento - ha commentato Fioroni - si inserisce in un piano di interventi finalizzati alla soluzione del problema del precariato che costituisce una delle priorità del programma di attività del Governo». Il ministro ha disposto, pure, la proroga dell'utilizzazione del personale dirigente, docente ed educativo in compiti di supervisore di tirocinio e di coordinatore delle attività didattiche nei corsi di laurea in Scienze della Formazione primaria e nelle Scuole di specializzazione.

Il precariato resta uno dei nodi principali della scuola. Su un milione e 100 mila individui che vi lavorano, i precari sono 200 mila (120 mila docenti e 80 mila amministrativi ma da settembre saranno 23.500 meno). Un «contentino» che però non soddisfa le aspettative. Il sindacato, sulla questione ha le idee chiare. «Se il Governo non elimina in tempi rapidi il precariato nella scuola, se non arriveranno subito segnali positivi in questa direzione è inevitabile l'apertura di una stagione di scioperi - conferma Marco Paolo Nigi segretario dello Snals - La situazione si è aggravata negli ultimi 10 anni e ora è tale che non si può più aspettare». Lo Snals ha anche la ricetta per una soluzione definitiva: il superamento del doppio organico, di fatto e di diritto (tutti devono lavorare dal primo settembre al 31 agosto) e le conseguenti assunzioni a tempo indeterminato su tutti i posti disponibili. «Per sanare la situazione bastano 65 milioni di euro l'anno, una cifra irrisoria rispetto al bilancio della pubblica Istruzione» ha spiegato Nigi aggiungendo che, paradossalmente, un precario a tempo determinato ha un costo per l'amministrazione superiore a quello di un suo collega assunto a tempo indeterminato. Insomma per lo Snals è arrivato il tempo di rivendicare questa priorità. Anche perchè le assunzioni attuate negli anni passati sono state superate dal numero dei pensionamenti. «L'assunzione di 23.500 precari è una risposta ancora inadeguata a fronte dell'esercito del personale precario del comparto scuola» ha commentato il segretario nazionale dell'Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo «urge un serrato confronto con tutte le organizzazioni sindacali del comparto, al fine di prevedere ed attuare un piano pluriennale di assunzioni che ponga fine al discriminante fenomeno del precariato. Auspichiamo, quindi, che il governo nella Finanziaria 2007 riveda l'entità delle risorse da destinare alle assunzioni restituendo dignità ad un precariato storico che ormai da troppo tempo insegue un traguardo senza mai raggiungerlo».