Tutor e anticpi: vicenda conclusa. di Reginaldo Palermo La Tecnica della Scuola del 17/7/2006
Chiusa la trattativa sull'art. 43. Disapplicate
tutte le norme che riguardano tutor e anticipi nella scuola
dell'infanzia. Adesso si aspetta il visto della Corte dei Conti. Si è conclusa verso le ore 18 presso la sede dell'Aran la trattativa relativa all'art. 43 del Contratto nazionale. Sindacati e parte pubblica hanno sottoscritto un accordo con cui vengono disapplicate tutte le norme relative al tutor. In particolare vengono disapplicati i commi 5,6 e 7 dell'art. 7 e il comma 5 dell'art. 10 del decreto n. 59: i primi tre punti riguardano la fuznione tutoriale nella scuola primaria mentre il quarto riguarda la scuola media. L'accordo stabilisce anche che le norme relative agli anticipi nella scuola dell'infanzia non possono essere applicate in quanto non esistono accordi stipulati con le Regioni. D'ora in poi, inoltre, le scuole non potranno più stipulare contratti di prestazione d'opera per la realizzazione delle attività opzionali che andranno svolte facendo ricorso esclusivamente al personale docente statale.
Sull'accordo va registrato il commento
favorevole di Massimo Di Menna, segretario nazionale UilScuola, che
dichiara:
Altrettanta soddisfazione esprime il segretario
nazionale di CislScuola Francesco Scrima che afferma:
Anche Cgil-Flc si dice soddisfatta della
soluzione della vicenda ma coglie subito l'occasione per "rilanciare":
Prende posizione anche lo Snals-Confsal, che considera l’accordo “un positivo punto di mediazione utile a contribuire a superare il clima di incertezza e di tensione esistente nella scuola e perché rientra in una politica scolastica volta a potenziale l’autonomia e il ruolo dei docenti”. Il vice-segretario nazionale dello Snals-Confsal, Achille Massenti, ha aggiunto: “vengono così cancellate le ‘invasioni di campo contrattuali’ operate dalla legge 53/2003 in materia di organizzazione del lavoro, di orari di servizio, di potenziale gerarchizzazione della funzione docente e gli assurdi vincoli in relazione alla mobilità del personale”. A sua volta, la Gilda degli Insegnanti "esprime la propria soddisfazione per questo risultato che porrà termine al contenzioso che ha avvelenato a lungo il clima di molte scuole italiane a causa del tentativo illegittimo del precedente Governo di imporre tutor e portfolio in violazione del contratto di lavoro". Il coordinatore nazionale della Gilda, Rino di Meglio, sottolinea come "nel documento contrattuale si prende anche atto dell’impossibilità di attivare le figure professionali che sono condizione per l’attuazione dell’iscrizione anticipata alle Scuole dell’infanzia". Adesso l'accordo sottoscritto fra le parti dovrà essere trasmesso alla Corte dei Conti per il prescritto visto di legittimità. |