All’incontro organizzato da «TreeLLLe».

Istruzione, An apre a Fioroni.

G. Ben. da Il Corriere della Sera del 5/7/2006

 

ROMA - Prove tecniche di pace sulla scuola. L’opposizione manda un segnale: non interrompiamo la stagione delle riforme iniziata da Berlinguer e proseguita con la Moratti. Non imponiamo il cambiamento con dei decreti, esautorando il Parlamento. È un pressante invito ad aprire una stagione bipartisan su un tema strategico per il Paese. E la maggioranza, che pure da opposizione si è vista abrogare un po’ di cose, risponde di sì. E un periodo di pace, dopo l’alternarsi di riforme e controriforme, imposte dalle diverse maggioranze, è quanto si augura il ministro Fioroni: «La scuola della quotidianità, dove vivono i nostri figli, ha bisogno prima del bene e poi del meglio». La proposta di pace è partita dal responsabile istruzione di An, Giuseppe Valditara, nel corso di un incontro promosso da «TreeLLLe», l’associazione vicina a Confindustria, impegnata nel miglioramento della qualità dell’educazione. L’esponente di An ha raccolto l’appello per un patto di lungo termine sulla scuola nella XV legislatura che l’associazione aveva inviato a maggioranza e opposizione lo scorso 7 aprile, poco prima della chiusura della campagna elettorale.

«L’Istruzione - ha dichiarato Valditara - non può essere terreno di scontro politico, riguarda il futuro dei giovani e del nostro Paese». «D’accordo, su scuola, università e ricerca ci vuole un patto sottoscritto da tutto il Paese. Possiamo cominciare anche subito», è stata la risposta di Andrea Ranieri, responsabile scuola dei Ds. Le premesse ci sono. Il governo ha scelto di non abrogare la riforma Moratti. Il ministro Fioroni ha sospeso alcune parti ed ha annunciato, per altre, piccoli interventi. C’è dunque spazio per il confronto, per entrare nel merito.