Fin che c’è titolo (di sostegno)
c’è speranza (di posto fisso).
da
Tuttoscuola del 21/6/2006
In vista delle prossime
nomine in ruolo sui 20 mila posti per docenti, autorizzate, su
richiesta del ministro Moratti, dal ministero del Tesoro nell’ottobre
scorso e successivamente registrate dalla Corte dei Conti, si apre una
speranza in più per quegli insegnanti che, inclusi in graduatoria di
merito dei concorsi banditi nel 1999, hanno conseguito la
specializzazione per il sostegno negli anni successivi.
Come si sa, quei 20 mila posti – forse gli unici disponibili per il
settembre prossimo viste le difficoltà dell’attuale Governo di
reperire nell’immediato altre risorse finanziarie – andranno suddivisi
per metà agli iscritti nelle graduatorie di merito dei concorsi già
svolti e per la seconda metà per gli iscritti nelle graduatorie
permanenti.
La possibilità di aggiornare le graduatorie con il titolo per il
sostegno agli alunni disabili, successivamente conseguito, è prevista
da una specifica nota (prot. 756) diramata il 12 giugno scorso dalla
Direzione Generale per il Personale della scuola del Ministero
dell’istruzione.
In ogni regione verrà fissato un termine per la presentazione dei
diplomi di specializzazione in modo da consentire in tempo utile le
operazioni di assunzione in ruolo dei 20 mila docenti entro il 31
luglio 2006.
Da molti anni il titolo di specializzazione per il sostegno è
diventato un mezzo sicuro per arrivare velocemente e sicuramente al
posto di ruolo.
Anche per questa ragione è stato sempre fiorente un mercato del titolo
di specializzazione che si può acquisire in modo facile (pagando
ovviamente), come hanno dimostrato anche l’anno scorso le cronache che
hanno coinvolto alcune università che si avvalevano in convenzione di
disinvolti istituti privati esterni compiacenti.