Sperimentazione/1.

Una decisione tempestiva.

da TuttoscuolaNews, N. 248, 5 giugno 2006

 

I tempi erano stretti, gli ostacoli e le resistenze forti, il  ricorso di 15 Regioni incombente, e bene ha fatto dunque il ministro Fioroni a decidere per tempo, con uno dei suoi primi atti, la sospensione  della sperimentazione del secondo ciclo ex Decreto legislativo 226/2005.

Una sperimentazione avventurosa, come la definì subito "Tuttoscuola", alla quale si stavano nel frattempo accingendo le 54 scuole (su  1750) che avevano aderito al piano nazionale varato da Letizia  Moratti  nel gennaio   2006  (a  iscrizioni  già  chiuse,  ricordiamolo),  da  lei fortemente voluto per "concludere il  lavoro"  prima  di  lasciare  la guida del Ministero di viale Trastevere.

Il fuoco  di  sbarramento  subito  sollevato  dalle  Regioni,  l'aspra ostilità dei sindacati, ma soprattutto l'incognita  costituita  dalle ormai imminenti elezioni politiche, con la  prospettiva  del  successo del centro-sinistra (che i sondaggi davano per sicuro),  avevano  reso assai aleatorio il destino di  quella  sperimentazione,  e  indotto  i collegi dei docenti e le famiglie  ad  atteggiamenti  di  giustificata cautela.

E poi, visto che le Regioni avevano chiesto e ottenuto il rinvio della riforma del secondo ciclo al 1° settembre 2007, non sembrava opportuno contraddire tale decisione  attraverso  un'operazione  che,  più  che "sperimentare",    anticipava    di   fatto  l'attuazione  dei  nuovi ordinamenti.