NUOVO ANNO

Niente tagli agli organici,

più sostegno all'handicap.

 ItaliaOggi del 13/6/2006

 

Organici blindati contro la riduzione degli orari prevista dalla riforma Moratti. Più docenti per l'handicap e anticipi alla scuola dell'infanzia più difficili. Sono alcune delle novità più importanti contenute nella circolare sull'organico di fatto (si veda IO di sabato scorso), che è stata emanata dal ministero dell'istruzione il 9 giugno scorso (n. 45 prot. n. 686/DIP/U04).

 

LE LINGUE e le ore

La possibilità di estendere lo studio della lingua inglese da tre a cinque ore settimanali, prevista dall'articolo 25, comma 2, del decreto legislativo n. 226/05, non troverà attuazione nel prossimo anno scolastico. Il dispositivo chiarisce infatti che le ore destinate alla prima lingua comunitaria sono già state previste nell'organico di diritto attualmente in vigore. E le ulteriori due ore, per l'altra lingua comunitaria, previste dalla riforma Moratti saranno attribuite alle scuole in sede di elaborazione dell'organico di fatto. Ma non sarà possibile utilizzare tutte e cinque le ore per una sola lingua. Resta confermata anche la riduzione da due a tre ore settimanali dell'educazione tecnica. Fermo restando che i docenti che perderanno ore non andranno in soprannumero. E completeranno l'orario di cattedra con spezzoni eventualmente disponibili oppure utilizzando le ore opzionali e facoltative. Se nemmeno in questo modo riusciranno a coprire l'intero orario di cattedra saranno utilizzati in attività di arricchimento dell'offerta formativa oppure nelle supplenze. Ciò vale per tutti i docenti che perderanno ore per effetto della riarticolazione dell'orario di lezione introdotto dalla riforma Moratti. Che continuerà ad avere effetti solo sull'organizzazione interna. Anche quest'anno, dunque, le nuove disposizioni non sono state applicate per il calcolo dell'organico di diritto. In altre parole, il sistema informativo del ministero dell'istruzione non è stato ancora riprogrammato. E dunque, ha continuato a calcolare gli organici come se la riforma non esistesse. Resta il fatto, però, che l'amministrazione centrale ha imposto alle scuole di riorganizzare il servizio con i nuovi orari. E ciò ha creato già in passato notevoli problemi per l'organizzazione del servizio. Problemi che, a fronte della conferma dei nuovi assetti previsti dal precedente governo da parte del governo in carica, si ripresenteranno anche per il prossimo anno. Come, per esempio, l'organizzazione delle attività opzionali e facoltative nelle scuole medie dove è stato attivato lo strumento musicale. La circolare ministeriale, infatti, conferma le precedenti disposizioni che prevedono lo svolgimento delle relative attività nel limite del monte ore delle attività opzionali e facoltative. In buona sostanza, dunque, in queste scuole c'è una materia in più, ma l'orario delle lezioni non potrà superare quello delle scuole dove lo strumento non c'è. Tutto come prima anche per il riempimento a 18 ore delle cattedre. Che continuerà a essere effettuato solo per le cattedre di educazione musicale, artistica e fisica. Insomma, la riforma Moratti alle medie continuerà a dispiegare i suoi effetti, senza alcuna variazione. Qualche apertura solo per il tempo pieno prolungato, che potrà essere introdotto, in deroga all'organico di diritto, in casi eccezionali. Nulla di fatto anche per le primarie, salvo identiche aperture sul tempo pieno.

 

gli anticipi

Nella scuola dell'infanzia sarà più difficile introdurre i bambini anticipatari. Per gli anticipi, infatti, sarà necessario, oltre alle prevista intesa con l'ente locale, anche un parere vincolante del collegio dei docenti.

 

sostegno all'handicap

Per il sostegno l'amministrazione ha chiarito che i posti in deroga dovranno essere assegnati tutte le volte che ne ricorreranno le condizioni. Anche in questo caso si tratta di un passo avanti rispetto al passato. Forse motivato dal fatto che, ogni volta che i genitori di alunni disabili hanno intentato cause contro l'amministrazione, per la mancata attribuzione del docente di sostegno, l'amministrazione è risultata soccombente.

 

più personale ata

Il ministero ha previsto, inoltre, la possibilità di incrementare il numero dei collaboratori scolastici e degli assistenti amministrativi necessari a garantire il funzionamento delle scuole.