La priorità del Ministro:
potenziare l'organico di sostegno .
da
Il
Redattore Sociale del 16 giugno 2006
Sono 2 degli obiettivi annunciati dal Ministro,
che ieri ha aperto la riunione dell'Osservatorio. Il commento di
Nocera (Fish). La necessità della specializzazione degli insegnanti di
sostegno
Si è riunito ieri l'Osservatorio permanente sull'integrazione
scolastica, istituito nella sua forma attuale con
decreto del 26 aprile 2002 . Ha compiti consultivi e
propositivi e vi partecipano dirigenti del Miur, esperti in campo
medico e psicopedagogico, organizzazioni che operano nel campo
dell'integrazione (attualmente 22 tra associazioni e federazioni, tra
queste ultime le due principali Fish e Fand).
Il ministro all'Istruzione Giuseppe Fioroni ha aperto la riunione con
alcune dichiarazioni che il vicepresidente della Fish, l'avvocato
Salvatore Nocera, definisce "importanti": innanzitutto, l'Osservatorio
è fondamentale per il dialogo Ministero-associazioni e va potenziato.
Poi, riguardo ai problemi specifici posti dalle associazioni, ha detto
che va modificato il rapporto di 1 a 138 per la formulazione degli
organici di sostegno, rapporto inadeguato e che crea discontinuità
didattica; quest'ultima va garantita anche con l'immissione in ruolo
di insegnanti specializzati precari; urge un maggior collegamento tra
Ministero, Regioni ed enti locali per affrontare organicamente la
questione delle barriere architettoniche nelle scuole.
Il dibattito che è seguito ha focalizzato sui seguenti temi posti
all'ordine del giorno dalle associazioni: la necessità di una
"migliore specializzazione" degli insegnanti di sostegno che tenga
conto delle diverse tipologie di minorazione; un piano organico di
formazione dei docenti sull'integrazione scolastica, "per evitare la
delega al solo insegnante di sostegno - ci spiega l'avvocato Nocera -
e per rispondere alla richiesta crescente di un maggior numero di ore
di sostegno, avallata anche da un numero crescente di sentenze della
magistratura". Ancora, maggiore formazione dei dirigenti scolastici
sul tema, specie per gli aspetti organizzativi, e modalità di
intervento nei confronti degli alunni con disabilità gravi, per
scongiurare la loro emarginazione dalla classe e per evitarne la
concentrazione in scuole "speciali".
Dalla riunione di ieri è emersa la proposta di creare centri
territoriali, che coinvolgano tutti i soggetti portatori di interesse,
che possano disporre di risorse umane e materiali, per le singole
tipologie di minorazione e secondo le esigenze delle diverse scuole.
Alcuni di questi centri già esistono, ad esempio in Veneto e Sicilia:
"Si tratta di generalizzarli", commenta Nocera. Si è insistito quindi
su accordi di programma che permettano chiarezza di competenze dei
singoli enti pubblici, per evitare sovrapposizioni o "rimbalzi" di
funzioni e per garantire "certezza di diritti" attraverso il
coordinamento degli interventi. Rimarcata la necessità di una
conferenza Stato-Regioni che fissi le linee guida sull'integrazione
scolastica.
Il sottosegretario Letizia De Torre con delega per l'integrazione
scolastica ha detto che a settembre riorganizzerà l'Osservatorio,
anche richiamando molti esperti prima presenti e poi esclusi dal
ministro Moratti. L'Osservatorio lavorerà per commissioni su tematiche
specifiche, per fornire proposte operative agli uffici ministeriali.
Le associazioni hanno chiesto che da subito il Ministero compia atti
significativi: a cominciare dalla previsione nella Finanziaria della
modifica del rapporto di 1 a 138 per gli insegnanti di sostegno.
Informazioni ulteriori sitrovano nella pagina web dell'Osservatorio.