Scuola, la maturità 2006 è in salvo.
Stanziati 63 milioni per pagare i docenti delle
commissioni .
ItaliaOggi del
10/6/2006
È salva la maturità 2006. Si terranno gli esami
di stato dei circa 470 mila studenti dell'ultimo anno delle superiori,
in calendario per la prossima settimana. Il governo ha autorizzato
infatti un finanziamento straordinario di 63 milioni di euro per
pagare i docenti impegnati nelle commissioni. Il decreto legge,
proposto dal ministro dell'istruzione, Giuseppe Fioroni, è stato
approvato ieri dal consiglio dei ministri. Un provvedimento d'urgenza
resosi necessario, ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del
consiglio dei ministri, Enrico Letta, ´per coprire i buchi finanziari
lasciati dalla precedente gestione'. Intanto, il dicastero di viale
Trastevere ha emanato ieri anche la circolare sulla formazione degli
organici degli insegnanti per il nuovo anno. La nota in sostanza
blinda il personale in servizio contro gli effetti della riforma
Moratti e dà maggiori garanzie per il sostegno all'handicap.
Il dl salva maturità. Il ministero ha stimato un costo medio di 19
mila euro per gli istituti dove si svolgeranno le prove d'esame. Le
scuole interessate saranno 5425, per oltre 21 mila classi impegnate.
La spesa, dunque, che lo stato deve sostenere è di 103 milioni, 63
milioni di euro in più rispetto ai 40 mln messi a bilancio dalla legge
finanziaria n. 448/2001. Coperto il fabbisogno per il 2006, resteranno
poi da pagare anche gli arretrati maturati negli anni passati.
´Onorare il pagamento delle commissioni era un atto dovuto di
giustizia e di rispetto', ha spiegato Fioroni, che ha ottenuto il
plauso delle organizzazioni sindacali per l'intervento. Le nuove
risorse saranno attinte dalla legge Moratti di riforma della scuola.
Organici più sicuri. In vista del nuovo anno scolastico, il dicastero
di viale Trastevere, con la circolare n.45, ha fissato le regole per
la costituzione degli organici di fatto. Ha insomma dato indicazioni
su quanti insegnanti assegnare alle scuole per la copertura del
fabbisogno per il prossimo anno. La novità più importante è
l'indicazione di formare gli organici senza tenere conto della
eventuale riduzione oraria operata con l'applicazione della legge
53/03, la cosiddetta riforma Moratti. Il servizio, sarà riorganizzato
secondo i nuovi orari ma non intaccherà il personale. Qualche deroga,
rispetto alla legge, anche per il tempo pieno, che potrà essere
introdotto, in deroga all'organico di diritto, in casi eccezionali. La
nota del ministero interviene anche sugli anticipi alla scuola
dell'infanzia: per accettare i bambini anticipatari, oltre alle
prevista intesa con l'ente locale, sarà necessario anche un parere
vincolante del collegio dei docenti. Per il sostegno,
l'amministrazione ha chiarito che i posti in deroga dovranno essere
assegnati tutte le volte che ne ricorreranno le condizioni. Anche in
questo caso si tratta di un passo avanti rispetto al passato.