Gli edifici scolastici a norma?

 Metà, no solo un quarto.

da Tuttoscuola del 17/6/2006

 

In occasione del suo intervento per rilanciare un piano pluriennale di edilizia scolastica per la messa a norma delle scuole, il ministro Fioroni ha affermato che il 50% non è a norma, secondo i parametri europei per la sicurezza, e che il 38% non ha abbattuto le barriere architettoniche.

Il Codacons ha apprezzato l’impegno del ministro giudicandolo positivamente, ma ha rincarato la dose, affermando che, secondo alcune stime il quadro complessivo è ben più grave con il 75% delle scuole italiane non sicure, con il 57% degli edifici senza certificato di agibilità statica e altrettanti senza il certificato di agibilità igienico-sanitaria, e, addirittura, con il 73% degli edifici scolastici privi del certificato di prevenzione incendi.

Si tratta naturalmente di stime, perché non esiste ancora una vera e propria anagrafe degli edifici scolastici, tuttora in fase di costituzione da parte del ministero dell’istruzione.
Tuttavia un’ampia rilevazione condotta due anni fa dallo stesso ministero dell’istruzione, se pur datata, consente di conoscere attendibilmente la situazione su sicurezza degli impianti e abbattimento delle barriere architettoniche.

Su 40.383 edifici scolastici che ospitano scuole statali, risultavano in possesso del certificato di agibilità statica 23.238, pari al 58%; solamente 5.588 (14%) risultavano in possesso del certificato di agibilità igienico-sanitaria; 14.272 (pari al 35%) avevano il visto di conformità dei Vigili del Fuoco.
L’abbattimento delle barriere architettoniche era stato realizzato nel 31% degli edifici per quanto riguardava i servizi igienici, nel 30% per le porte, nel 20% per le scale e nel 13% per gli ascensori.