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N. 45, GENNAIO 2006

Notizie e commenti sul mondo della scuola

 

Classi superaffollate? No grazie!

Sarà questa la risposta che le scuole daranno dal prossimo anno scolastico?

da Legambiente n. 45 del 31/1/2006

 

Si sono chiuse il 25 gennaio le iscrizioni per il 2007/08. I primi numeri sembrano confermare l‘aumento progressivo di alunni alla scuola elementare (dovuto anche all’anticipo scolastico) e una fuga verso i licei a scapito di tecnici e professionali, effetto negativo derivante dalla riforma del 2° ciclo. Come confermato anno dopo anno dai nostri Dossier “Scuola pubblica: liquidazione di fine stagione” le classi stanno diventando sempre più affollate.

In cinque anni di gestione Moratti 107.731 alunni in più hanno visto un aumento di sole 367 classi. Non sono infrequenti quindi classi con 28-30 alunni (alla scuola media si sdoppia a 31) e anche più alla scuola superiore, in aule di pochi metri quadrati. La normativa che regola il numero di alunni, oltre a quella scolastica (28-30 alunni a seconda dell’ordine di scuola), risale al 1975 (D.M. LL.PP. 18. 12. 1975) e prevede 1,80 metri quadri netti per alunno per le scuole materne, elementari e medie e 1,96 metri quadrati per alunno delle superiori, parametri ancora in vigore ai sensi dell’art. 5 comma 3 della L.23/96.

Inoltre le norme prevenzione incendi per le scuole stabiliscono un affollamento massimo per classe di 26 unità (25 allievi e 1 insegnante, 24 alunni se in classe ci sono 2 docenti), anche meno se non sono rispettati i parametri sopra citati. Finora le “norme sicurezza” sono passate di proroga in proroga, mancando le risorse economiche, fino ad arrivare al 26 giugno 2006.

La macchina organizzativa per l’avvio del prossimo anno scolastico si è già messa in moto e sta definendo l’organico di diritto da cui dipenderà il numero di classi assegnate ad ogni scuola. Gli organici che in questi giorni il MIUR sta definendo non sembrano tener conto dei limiti di 25 alunni per classe. La decisione passerà al governo che nascerà dall’esito delle elezioni del 9-10 aprile: aumentare il numero di classi (e dei docenti) in organico di fatto per garantire la sicurezza degli 8 milioni e più che a vario titolo ogni giorno vivono negli edifici scolastici o prorogare ancora una volta l’applicazione delle norme sulla sicurezza?

Intanto, dopo aver tagliato, con il decreto 211 del 17 ottobre 2005, ben 12.928.044 euro (su 20.658.276), il 62,58% di quanto dovuto alle scuole per “igiene e sicurezza”, per l’esercizio finanziario 2006 sono stati stanziati solo 16.884.733 euro.