Da materna a diploma superiore ogni alunno costa 110mila euro:
le famiglie ne spendono 12mila .

Scuola, il Sud non investe.

Puglia ultima in classifica, Basilicata al dodicesimo posto.

da La Gazzetta del Mezzogiorno del 17/1/2006

 

Ecco i dati completi regione per regione relativi alle spese annuali per studente per ogni grado di scuola e alla spesa totale per arrivare al diploma, con la percentuale di spesa a carico della famiglia.

TRENTINO ALTO ADIGE - Per l'infanzia 7.096 euro, per elementari 15.095, medie 9.795, superiori 10.154, totale 176.922 con 7,9% a carico delle famiglie.

PIEMONTE E VALLE D'AOSTA - Infanzia 6.481, elementari 8.194, medie 8.290, superiori 9.193, totale 131.245 con il 18,5% a carico delle famiglie.

VENETO - Infanzia 7.651, elementari 7.682, medie 7.370, superiori 8.184, totale 124.124 con l'11% a carico delle famiglie.

MOLISE - Infanzia 6.250, elementari 7.648, medie 8.118, superiori 8.186, totale 122.270 con il 10,1% a carico delle famiglie.

LOMBARDIA - Infanzia 5.109, elementari 8.150, medie 7.782, superiori 8.095, totale 119.901 con il 10,4% a carico delle famiglie.

UMBRIA - Infanzia 6.332, elementari 7.294, medie 7.636, superiori 8.205, totale 119.402 con il 10,2% a carico delle famiglie.

EMILIA ROMAGNA - Infanzia 5.107, elementari 7.802, medie 7.551, superiori 8.427, totale 119.120 con il 10,4% a carico delle famiglie.

TOSCANA - Infanzia 6.059, elementari 7.438, medie 7.304, superiori, 8.173, totale 118.141 con il 10% a carico delle famiglie.

SARDEGNA - Infanzia 6.404, elementari 7.283, medie 7.877, superiori 7.493, totale 116.727 con il 20,8% a carico delle famiglie.

FRIULI VENEZIA GIULIA - Infanzia 5.169, elementari 7.323, medie 7.560, superiori 8.347, totale 116.537 con il 10,3% a carico delle famiglie.

MARCHE - Infanzia 6.317, elementari 7.075, medie 7.150, superiori 7.986, totale 115,703 con il 10,6% a carico delle famiglie.

BASILICATA - Infanzia 6.125, elementari 7.290, medie 7.791, superiori 7.441, totale 115.402 con il 7,5% a carico delle famiglie.

ABRUZZO - Infanzia 6.566, elementari 6.755, medie 7.021, superiori 7.805, totale 113.557 con il 10,7% a carico delle famiglie.

CALABRIA - Infanzia 5.536, elementari 7.135, medie 7.611, superiori 7.551, totale 112.870 con il 7,6% a carico delle famiglie.

LAZIO - Infanzia 5.116, elementari 6.703, medie 6.804, superiori 7.739, totale 107.972 con il 10,4% a carico delle famiglie.

SICILIA - Infanzia 4.856, elementari 5.989, medie 6.743, superiori 7.137, totale 100.424 con il 9% a carico delle famiglie.

CAMPANIA - Infanzia 4.777, elementari 5.769, medie 6.781, superiori 6.378, totale 95.410 con l'8,7% a carico delle famiglie.

LIGURIA - Infanzia 1.699, elementari 7.013, medie 6.511, superiori 7.013, totale 94.761, con l'11,4% a carico delle famiglie.

PUGLIA - Infanzia 4.701, elementari 5.460, medie 6.150, superiori 6.814, totale 93.924 con il 9,1% a carico delle famiglie.

 

ROMA
Mandare un figlio a scuola - dalla materna alla scuola superiore - costa a mamma e papà in media quasi 12.000 euro. A stimare il peso dell'istruzione sul bilancio familiare è un'analisi condotta dal Mipa, il consorzio per lo sviluppo delle metodologie e delle innovazioni nella pubblica amministrazione citata in un'inchiesta pubblicata dal «Sole 24 ore».

Secondo questo studio - dal quale si evince che la devolution a scuola esiste in realtà già da parecchio tempo - il percorso che porta un ragazzo dall'asilo alla maturità costa mediamente a Stato, enti locali e famiglie 110.797 euro (la percentuale a carico dei genitori è in media del 10,8% pari appunto a 11.966 euro), cifra che sale a quasi 177 mila euro in Trentino e scende sotto i 94 mila euro in Puglia. In coda alla graduatoria prima della Puglia si piazzano Liguria (94.761 euro) - l'unica regione del Nord finita agli ultimi posti - e Campania (95.410), dodicesima la Basilicata (115.402). Per quanto riguarda la quota a carico delle famiglie, la percentuale più alta si registra in Sardegna (20,8) e Piemonte e Valle d'Aosta (18,5) e la più bassa in Basilicata (7,5). In Puglia è del 9,1, a fronte di una media nazionale del 10,8.

Il gap territoriale più ampio si registra nella scuola materna dove più consistente è il ruolo di sostegno degli enti locali: se infatti nelle scuole medie il 73,6% della spesa è coperto dallo Stato, nella materna il contributo centrale scende sotto il 60%, compensato dall'intervento dei Comuni che in media sopportano il 31,2% dei costi. Differenze tra Nord e Sud si riscontrano anche nei livelli di apprendimento degli studenti sui quali tuttavia non incide soltanto la quantità delle risorse investite per istruirli.

Secondo i rapporti Ocse-Pisa sulle competenze dei ragazzi, l'Italia è lontana dai vertici della classifica (nel 2003 32mo posto per lapprendimento della matematica) ma emergono forti differenze tra le performance degli alunni settentrionali, simili a quelle evidenziate nei Paesi europei più avanzati, e quelle dei giovani meridionali decisamente meno brillanti.