In un vertice a viale Trastevere, i sindacati ne hanno chiesto il rinvio.
Il ministero prepara la nota.

Sul portfolio il Miur fa dietrofront.

Per la parte obbligatoria della valutazione torna la pagella

ItaliaOggi del 24/1/2006

 

Hanno raggiunto quota 115 le Faq (Frequently asked questions) sul portfolio sinora pervenute all'indirizzo e-mail attivato dalla direzione generale per gli ordinamenti scolastici del ministeri dell'istruzione a seguito dell'emanazione della circolare n. 84 del 10 novembre 2005 (si veda http://www.istruzione.it/argomenti/portfolio_faq.shtml). Una risorsa cui attingere per fare chiarezza sul reale contenuto delle disposizioni ministeriali. Che potrebbero subire però modifiche circa la loro attuazione: si è infatti tenuto ieri un incontro piuttosto acceso tra i vertici di viale Trastevere e i sindacati, che hanno chiesto il rinvio del portfolio. L'amministrazione potrebbe essere tentata di fare retromarcia per calmare i bollenti spiriti, trovando una formula diplomatica che consenta di mettere d'accordo tutti. Probabilmente, proprio attraverso una Faq. Oppure con una circolare. Per dire che, vista la confusione in cui versano le scuole, per la valutazione inerente alla parte obbligatoria, quest'anno si dovrà ripescare la scheda dello scorso anno.

 

LE ULTIME FAQ. Nell'ordine e solo per limitarsi ad alcuni punti, ecco le Faq che il ministero aveva messo a punto prima dell'incontro, e che ora potrebbero finire nel cestino: la compilazione del portfolio è obbligatoria nonostante che il suo impiego sia previsto da norme transitorie poiché le indicazioni nazionali, allegate al decreto legislativo n. 59/2004, nei loro assetti pedagogici, didattici e organizzativi valgono a tutti gli effetti come regolamento; per l'anno in corso e sino all'entrata a regime della riforma, le scuole sono autorizzate a predisporre propri modelli di portfolio relativamente al documento di valutazione che, però, dovrà comunque comprendere taluni elementi sostanziali e ineludibili quali le discipline da valutare, gli indicatori di apprendimento che connotano la disciplina e che vanno desunti dagli Osa, il comportamento come oggetto di valutazione, gli insegnamenti obbligatori e opzionali, gli insegnamenti e le attività facoltative e opzionali, i soggetti valutatori; poiché la tenuta e la compilazione del portfolio sono rimesse alla responsabilità dell'istituzione scolastica e dei docenti dell'intera équipe pedagogica, il portfolio andrà compilato anche laddove manchi la figura del docente tutor definito nelle faq non ´conditio sine qua non ma opportunità per rendere più funzionale tale adempimento'; sempre a carico dei docenti, la responsabilità diretta e personale della definizione delle varie parti che compongono il portfolio come le osservazioni e i commenti su modalità e processi d'apprendimento, selezione di prove e materiale per descrivere competenze personali, la valutazione degli apprendimenti, la certificazione delle competenze, le proposte di orientamento per le scelte future. Di particolare interesse, al riguardo, la risposta fornita dal ministero a quanti chiedono delucidazioni sulla necessità di una ridefinizione contrattuale imposta dai nuovi carichi di lavoro: ´Si potrebbe rispondere che il portfolio è obbligatorio e che l'adempimento è dovuto in forza della disposizione prescrittiva ma a dir la verità e relativamente agli obblighi di servizio degli insegnanti, a far fede è il contratto collettivo 2002-2005 che all'articolo 27 recita: ´L'attività funzionale all'insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l'attuazione delle delibere adottate dai predetti organi'. Un'affermazione che sembrerebbe non ammettere repliche non fosse che 27 Faq più avanti e in data 16 gennaio si dichiara: ´Nei prossimi giorni si svolgerà, su richiesta sindacale, un apposito incontro presso il ministero dell'istruzione, avente per oggetto esclusivo il portfolio. Si può presumere che, nell'occasione, sarà affrontato anche il problema sollevato dal quesito che certamente non è secondario rispetto al conseguimento degli obiettivi delineati dall'uso efficace del portfolio. Se possibile, ne daremo informazione all'interno del servizio di faq'.