La crisi degli istituti tecnici ha radici antiche.

da TuttoscuolaNews N. 228, 16 gennaio 2006

 

La previsione di radicali cambiamenti che dovrebbero  intervenire  dal 2007-2008, allorchè andrà gradualmente in vigore la legge di riforma del secondo ciclo, è considerata da tanti la causa  principale  della crisi    di   iscrizione   agli  istituti  tecnici  e  agli  istituti professionali.

Che vi possa essere incertezza nelle scelte da  parte  delle  famiglie anche per gli annunciati cambiamenti - soprattutto  per  gli  istituti professionali - è certamente possibile, anzi molto probabile,  ma  va ricordato che il calo nelle iscrizioni agli istituti tecnici  e  (più recentemente) professionali viene da lontano. Analizziamo  l'andamento delle iscrizioni dell'ultimo decennio.

A metà degli anni '90 più del 40% degli studenti iscritti alle prime classi di istituti superiori sceglieva  istituti  tecnici.  Nel  97/98 quella percentuale era però scesa al 39,1% per ridursi  ulteriormente al 37,2% nel 2001-02, proprio mentre era in atto un  robusto  rinforzo di    nuovi   iscritti  per  effetto  dell'innalzamento  dell'obbligo scolastico.

La crisi dei tecnici è continuata fino a questi ultimi anni, attestandosi nell'anno in   corso al 33,6% (vedi tabella).

Gli istituti professionali hanno avuto andamenti diversi dai  tecnici: stabili e lievemente in crescita a metà degli anni  '90,  addirittura hanno ampliato considerevolmente, più di ogni altro tipo di istituto, il    numero   degli   iscritti  in  coincidenza  con  l'innalzamento dell'obbligo scolastico, tanto da far registrare nel 2001-02,  con  il 25,9% di  studenti  al  primo  anno  sul  totale  degli  iscritti,  un incremento di tre  punti  percentuale  rispetto  alla  situazione  del 97-98.

Ma, dopo quell'exploit, è cominciata la discesa  che,  con  il  23,1% dell'anno in corso, li ha riportati ai valori di metà degli anni '90. Il   perdurare  dell'incertezza  sul  loro  futuro  potrebbe  favorire un'ulteriore flessione, tanto che  lo  stesso  Miur,  nella  circolare sulle iscrizioni, ha voluto dare un  segnale  rassicurante  a  chi  si iscriverà per l'anno prossimo, precisando che gli  verrà  assicurato l'intero percorso secondo l'ordinamento  pre-riforma.  Il  dubbio  che resta a molte famiglie è: tra cinque anni non verrà  percepito  come "vecchio" un titolo, ad esempio,  di  perito  industriale,  quando  da quattro anni esisterà (se verrà applicata la riforma) il nuovo Liceo tecnologico, che si appresterà  a  sfornare  dall'anno  successivo  i primi diplomati?

Un quadro completo delle opzioni per il "dopo terza media" è  offerto dalla "Guida alla scelta del secondo ciclo", edita da Tuttoscuola, che presenta    anche    un    utile   vademecum   per   i  genitori  (http://www.tuttoscuola.com ).

 

Classi prime – Situazione nazionale

Anni scol.

Licei classici

Licei scientifici

Licei magistrali

Istituti professionali

Istituti tecnici

Istruzione artistica

Totale

97-98

8,7%

18,1%

7,1%

22,9%

39,1%

4,1%

100%

01-02

8,3%

17,9%

6,8%

25,9%

37,2%

4,0%

100%

05-06

10,2%

21,7%

7,5%

23,1%

33,6%

3,9%

100%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur