Il futuro è un´incognita, anche il progetto di un liceo da affiancare al Nautico
sembra destinato a rimanere soltanto sulla carta

Prof in fuga dagli istituti tecnici.

Incubo Moratti, in cinquecento chiedono il trasferimento
Il venti per cento dei docenti ha già presentato la domanda al provveditorato
L´esodo arriva quando si registra, dopo anni, una parziale risalita delle iscrizioni

Giuseppe Filetto, la Repubblica di Genova dell'8/2/2006

 

SCAPPANO dagli istituti tecnici e professionali, minacciati di estinzione dalla Riforma-Moratti. Cercano il posto fisso nei licei. Almeno 500 docenti delle scuole superiori di Genova hanno già presentato la domanda di trasferimento in altri istituti. Le richieste sono state depositate il 3 febbraio scorso alle segreterie del personale, che entro pochi giorni dovranno trasmetterle all´ufficio trasferimenti del Csa (l´ex Provveditorato agli Studi), poi al Ministero dell´Istruzione.

L´esodo dei docenti arriva dopo quello degli allievi. Si era registrato per due decenni consecutivi e fino a 2 anni fa: gli studenti lasciavano gli istituti tecnici e professionali, che non garantivano più un lavoro sicuro e immediato, per i licei. Adesso, mentre le preiscrizioni degli alunni indicano una inversione di rotta, un 10% di ripresa, arriva la diaspora degli insegnanti, valutata intorno al 20%. Se ne conta una decina al Nautico di piazza Palermo, quindici (su un totale di 55) al professionale Meucci di Marassi, sei (su 108) al Turistico Firpo, quindici (su 80) al professionale Gaslini di Bolzaneto, sette (su 80) all´Odero di Sestri Ponente, undici (su 90) all´Alberghiero Bergese. Gli altri istituti devono ancora mettere ordine alle domande.

Gli insegnanti di materie generali (matematica, lettere, inglese, fisica, chimica, scienze) preferirebbero andare nei licei tradizionali (classici e scientifici), a minore rischio di stravolgimento da parte della Riforma-Moratti. I docenti di discipline tecnico-professionali si accontenterebbero dei licei tecnologici, già presenti in alcuni istituti tecnici (Calvino di Sestri Ponente, Majorana di Molassana, Abba di Teglia, Giorgi-Gastaldi).

«L´esodo è in atto da qualche anno - dice Gennaro Schettino, preside all´Odero - ma si è amplificato da quando incombono i dubbi della riforma». È più di un allarme per Vladimiro Iozzi, capo dell´istituto Nautico. «In attesa dei decreti, però, gli istituti tecnici, in generale, soffrono - precisa Elsa Cirlini, preside al Commerciale Rosselli - anche se da noi, per fortuna, non si registrano fughe dovute alla riforma, ma perché si perdono classi».

Si soffre in attesa di un´innovazione che per ora non c´è, che potrebbe essere cestinata se le elezioni politiche fossero vinte dal centrosinistra, ma che incombe (dovrebbe essere applicata nel 2008) e minaccia d´estinzione soprattutto gli istituti professionali, più che i tecnici. Nell´incertezza, il liceo scientifico King e il Nautico hanno preso al balzo il decreto firmato negli scorsi giorni da Letizia Moratti: anticipare la sperimentazione dal prossimo settembre. «Come collegio dei docenti abbiamo fatto una valutazione - spiega il preside Iozzi - : l´ipotesi di introdurre il Liceo dei Trasporti, ma che non sostituisca l´attuale Nautico, che forma invece capitani e macchinisti». Le intenzioni, però, sono state stoppate dalla Regione. «È impensabile anticipare la riforma - sottolinea Eugenio Massolo, assessore provinciale all´Istruzione - : soprattutto senza un Piano dell´Offerta Formativa della Regione e dopo che la riforma è stata bloccata dalla Conferenza Stato-Regioni».