Arrivano fondi ad hoc.

Pagati dal tutor.

 ItaliaOggi del 28/2/2006

 

È un intervento d'urgenza, quello a cui sta lavorando viale Trastevere. Reperire risorse fresche per portare in salvo i conti disastrati delle scuole di alcune regioni. Quelle, per intenderci, che non avevano ancora ripartito tra gli istituti scolastici i finanziamenti per il 2005 e che così si erano viste confiscare i fondi disponibili dal decreto tagliaspese.

L'intervento a cui sta lavorando il ministero dell'istruzione dovrebbe prevedere uno stanziamento aggiuntivo di 30 milioni di euro, da ripartire tra le regioni in maggiore difficoltà. In pole position, Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Piemonte. La copertura finanziaria, in assenza di stanziamenti aggiuntivi, dovrebbe essere attinta dalla riforma Moratti. A finanziamento della legge n. 53/2003 erano previsti circa 110 milioni di euro per l'anno in questione. Di questi, potrebbero essere riutilizzati 30 mln, inizialmente destinati a pagare la funzione dei docenti tutor. Ma il tutor, causa il blocco della contrattazione all'Aran, non è mai partito. E quelle risorse sarebbero ora disponibili per il soccorso alle scuole. Il Miur sta tra l'altro facendo pressioni presso il ministero dell'economia per evitare che la gestione dei fondi d'istituto sia resa ancora più difficile dall'intervento dei revisori dei conti. Che in alcune situazioni hanno addirittura sindacato la contrattazione d'istituto. Un intervento chiarificatore in tal senso era stato sollecitato dai sindacati. Con la lettera inviata al Mef, il dicastero pretende che almeno su questo punto siano escluse nuove ingerenze.