E i dirigenti protestano.

 ItaliaOggi del 21/2/2006

 

Dirigenti in agitazione contro il mancato rinnovo del contratto. Lo stato di mobilitazione della categoria dei presidi è stato indetto da Cgil, Cisl e Snals, che denunciano ´le gravi negligenze e le vergognose lentezze del governo nell'espletamento delle procedure relative alla stipula del contratto collettivo'. A quasi tre mesi dalla sottoscrizione dell'intesa 2002/05 tra l'Aran, l'agenzia governativa per la contrattazione nel pubblico impiego, e i sindacati, il ministero dell'economia, ´già più volte sollecitato, ha fatto sapere di non averne ancora completato l'esame, bloccando così l'ulteriore iter autorizzativo'. Ossia il via libera del consiglio dei ministri e il controllo della Corte dei conti. Operazioni invalicabili, per arrivare alla firma definitiva del contratto e alla sua trasmissione alle tesorerie provinciali per il pagamento degli aumenti e degli arretrati.

L'intesa, che interessa circa 10 mila presidi, è sulla carta già scaduta il 31 dicembre scorso. ´Il governo nega ai lavoratori il diritto al rinnovo del contratto', spiegano i sindacati, che minacciano: ´In assenza di positivi, immediati e documentati riscontri, ci saranno ulteriori e straordinarie iniziative rivendicative'.