Finanziaria: il Senato approva,
ora tocca alla Camera.

Due le modifiche significative rispetto al testo originario: la prima riguarda le graduatorie permanenti, che diventano ad esaurimento; la seconda tocca i partecipanti al concorso per dirigenti scolastici. Più fondi per le tecnologie, meno soldi per le supplenze.

di R.P. La Tecnica della Scuola del 18/12/2006.

 

Con 162 voti a favore e 157 contrari la legge finanziaria per il 2007 è stata approvata dal Senato il 15 dicembre scorso.

Il programma del Governo è di arrivare alla approvazione definitiva alla Camera entro questa settimana.

Per quanto riguarda la scuola, rispetto al testo originario licenziato ai primi di ottobre dal Consiglio dei Ministri le modifiche sono modeste, se si eccettua quella relativa alle graduatorie permanenti che continueranno ad avere efficacia fino a quando non saranno esaurite.

Risolto anche il problema degli aspiranti ad un posto in ruolo da dirigente scolastico: il testo della legge prevede che i partecipanti al concorso riservato bandito lo scorso mese di ottobre potranno entrare in ruolo sui posti vacanti e disponibili fino all’anno scolastico 2009/2010 purchè portino a termine la procedura concorsuale e risultino idonei. E, nel caso di disponibilità di posti, anche coloro che hanno superato il concorso del 2002 potranno essere assunti.

Restano i revisori dei conti nelle istituzioni scolastiche almeno fino a quando non verrà modificato il regolamento contabile: in prima battuta sembrava invece che il Governo fosse intenzionato a ridurne il numero, anche per motivi di risparmio.

E, a proposito di risparmi, alla fine il Ministro Padoa Schioppa l’ha spuntata: nei prossimi tre anni bisognerà risparmiare almeno 3 miliardi di euro attraverso una serie di operazioni espressamente previste dalla legge (riduzioni degli organici, eliminazione progressiva dei docenti specialisti di inglese nelle elementari, riduzione degli orari nei professionali, soppressione dell’Indire e degli Irre).

Se con queste misure non si riuscisse a raggiungere l’obiettivo, il Ministero dell’Economia provvederà a "tagliare" le risorse del Ministero della Pubblica Istruzione (che a sua volta sarà costretto a limare ulteriormente i trasferimenti alle scuole).

Le buone notizie sono poche: fra queste va segnalato il ripristino dei fondi destinati all'innovazione tecnologica (30mlioni di euro).

Per contro ci saranno ulteriori restrizioni sui fondi per le supplenze: già oggi le scuole hanno difficoltà a pagare ed è probabile che una fetta non indifferente degli stanziamenti del 2007 dovrà essere usata per coprire il "buco" degli ultimi mesi del 2006.