Il governo mette sul tappeto i suoi emendamenti:
le graduatorie dei supplenti salve dopo il 2010.

Finanziaria, precari a esaurimento.

E spunta la sanatoria dei presidi e la proroga per i revisori

di Alessandra Ricciardi, Italia Oggi del 5/12/2006

 

Tutti garantiti, fino a esaurimento. I docenti senza posto fisso che non dovessero rientrare nel piano di 150 mila immissioni in ruolo previsto dalla manovra non dovranno cominciare daccapo la trafila per abilitarsi. Le loro graduatorie, infatti, quelle permanenti, saranno salve anche dopo il 2010, quando dovrebbe entrare in vigore un nuovo meccanismo di accesso alla professione. Diventano insomma graduatorie a esaurimento. È quanto prevede l'emendamento del governo all'articolo 18, comma 262 presentato venerdì scorso al senato. Da ieri è iniziato il tour de force in commissione bilancio a palazzo Madama, dove il testo è atteso per l'aula il 12 dicembre. Una settima esatta, dunque, per le verifiche di ammissibilità costituzionale, copertura finanziaria e poi il voto.

 

La clausola resta

L'esecutivo guidato da Romano Prodi ha definito sul fronte della scuola poche e mirate modifiche, che tengono conto in larga misura degli emendamenti approvati dalle commissioni istruzione e cultura di senato e camera. Tutti, salvo uno: l'emendamento soppressivo della clausola di salvaguardia. Su questo fronte, l'esecutivo ha mantenuto fede all'impianto voluto dal ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa che prevede un taglio alla fonte delle risorse non risparmiate anno per anno dal ministero dell'istruzione. Nel calderone delle misure di risparmio, c'è l'innalzamento del numero di alunni per classe, la riconversione professionale dei docenti in soprannumero e la riduzione delle bocciature.

Cancellare questa norma, come pure in molti chiedevano nel centro-sinistra (da Margherita a Rifondazione comunista), avrebbe significato dover trovare subito una copertura di circa 1 miliardo di euro. Operazione non impossibile, questa, ma incompatibile con altri interventi su versanti finanziari diversi, pure questi indispensabili per raggiungere il delicato equilibrio politico su cui si regge la manovra al senato.

E così sarà la maggioranza parlamentare a doversi far carico di una eventuale modifica, che segue le indicazioni della VII commissione e della relatrice, Albertina Soliani: escludere dal blocco dei finanziamenti le spese indifferibili, quelle per il personale e quelle per l'autonomia finanziaria. In tal senso, infatti, glie emendamenti dell'unione che sono stati depositati alla bilancio.

 

Graduatorie for ever

Nessun tentennamento, invece, sulle graduatorie, dove l'emendamento governativo chiarisce che ´le graduatorie permanenti di cui all'articolo 1 del decreto legge 7 aprile 2004, n. 97... sono trasformate in graduatorie esaurimento. Sono fatti salvi gli inserimenti nelle stesse graduatorie da effettuarsi per il biennio 2007/2008 per i docenti già in possesso di abilitazione, e con riserva del conseguimento del titolo di abilitazione', precisa sempre l'emendamento 18.75, ´e con riserva del conseguimento del titolo di abilitazione, per i docenti che frequentano, alla data di entrata in vigore della presente legge i corsi abilitanti speciali indetti ai sensi della predetta legge n. 143 del 2004, i corsi Siss, i corsi accademici di secondo livello a indirizzo didattico, i corsi di didattica della musica presso i conservatori di musica e il corso di laurea in scienza della formazione primaria. La predetta riserva si intende sciolta con il conseguimento del titolo di abilitazione'. Una copertura ad ampio raggio, insomma, di quanti si sono abilitati o si stanno abilitando in questi anni, prima che scatti, nel 2010/11 i nuovi meccanismi di reclutamento: circa 100 mila i potenziali interessati alla norma salva-precari. ´Si tratta di un emendamento per noi imprescindibile', puntualizza il viceministro all'istruzione, Mariangela Bastico.

 

Presidi off limits

I candidati che hanno partecipato al concorso riservato per dirigenti scolastici, rientrando nell'aliquota aggiuntiva del 10% e che ´siano risultati idonei e non nominati in relazione la numero dei posti previsti dal bando' entreranno dal 2007 fino al 2009/2010 sui posti vacanti e disponibili. Successivamente si procederà alla nomina dei candidati che hanno partecipato ai concorsi banditi nel 2002 e nel 2006, superando il colloquio preselettivo ma non sono riusciti a entrare nei corsi di formazione: potranno, a domanda, partecipare a nuovi corsi ed essere inseriti in coda nelle graduatorie. Le spese però dovranno rientrare ´nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio'.

Entrano in graduatoria, sempre in coda agli altri, anche coloro che hanno superato il concorso riservato indetto nel 2002 e che però risultavano privi del requisito di un anno di incarico.

 

Budget garantito

Ulteriore emendamento del governo consente alle scuole di utilizzare nell'esercizio successivo a quello di competenza le risorse iscritte nel fondo per il piano dell'offerta formativa e non spese nell'anno di riferimento. L'emendamento, oltre a blindare i bilanci in futuro, punta a recuperare le risorse che già sono state stralciate per il 2006: dovrebbero ammontare a circa 75 milioni di euro.

 

Revisori in sella

La riforma dei collegi dei revisori dei conti delle scuole, con la riduzione dei componenti, è per il momento rinviata. ´ I revisori dei conti, ...già nominati dal competente ufficio scolastico regionale, sono confermati fino all'emanazione del decreto di nomina dei rispettivi ministri e comunque non oltre l'entrata in vigore del provvedimento di modifica al regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche'.