Primi dati del ministero della pubblica istruzione: boom di 20 mila studenti. 

Il Nord cresce, servono prof.

Classi sovraffollate soprattutto alle superiori.

Italia Oggi del 5/12/2006

 

Gli alunni aumentano al Nord, ma diminuiscono al Sud. A fronte di un incremento di oltre 17 mila alunni in Lombardia, per esempio, si registra un decremento di 13 mila studenti in Campania. E la situazione è critica anche in Sicilia, dove il calo è di oltre 10 mila alunni. Idem in Calabria, dove il numero degli alunni segna - 6.400. Per contro, si registrano quasi 12 mila studenti in più in Emilia Romagna e un incremento di oltre 10 mila alunni in Veneto. Dati con i quali bisognerà fare i conti per decidere gli organici in futuro.

Le rilevazioni sono state elaborate dal ministero della pubblica istruzione per l'informativa annuale sugli organici.

Nel complesso, si registra un aumento complessivo del numero degli alunni di circa 20 mila unità. Aumento non stimato in sede di definizione degli organici degli insegnanti e che ha richiesto un ricorso successivo a supplenti per far fronte alle nuove classi. L'incremento è dovuto in massima parte all'afflusso di lavoratori extracomunitari che continua a interessare il Settentrione. Di qui la concentrazione nelle regioni del Nord e il decremento al Sud, che continua a essere caratterizzato da un forte calo demografico. Un andamento di cui si dovrà tenere conto il prossimo anno per la definizione del numero di poste da coprire stabilmente.

 

L'anagrafe degli studenti funziona

Nel corso della riunione, che si è tenuta presso il dicastero di viale Trastevere alla presenza dei rappresentanti sindacali, l'amministrazione ha fatto sapere che, quest'anno, gli scostamenti fra organico di diritto e organico di fatto sono minori rispetto al passato. Ciò grazie all'anagrafe degli studenti che sta cominciando a funzionare. In buona sostanza, ci sono differenze non particolarmente significative fra l'organico previsionale (organico di diritto) e il reale fabbisogno di posti e cattedre (organico di fatto), perché l'amministrazione ha avuto la possibilità di seguire gli spostamenti degli alunni da scuola a scuola mediante l'utilizzo di una banca dati specifica, evitando di conteggiare due volte lo stesso alunno.

 

Ma alle superiori ancora classi sovraffollate

L'anagrafe degli studenti, però, non ha potuto impedire il sovraffollamento delle classi che ha fatto seguito al divieto di autorizzare nuove classi dopo il 31 agosto.

È un fenomeno che si verifica spesso, in particolare nelle scuole superiori, dove talvolta i dirigenti scolastici omettono di considerare la serie storica delle ripetenze e delle iscrizioni tardive, limitandosi a calcolare le proposte di organico solo ed esclusivamente sui dati già acquisiti.

E senza considerare che le previsioni, per definizione, dovrebbero essere formulate coniugando algoritmi statistici descrittivi e calcoli inferenziali.

In caso contrario, si rischia di sbagliare le previsioni in difetto. E proprio per questo motivo, anche quest'anno, nelle scuole superiori vi è stato uno scostamento di 6 mila alunni in più, rispetto alle previsioni. E ciò ha comportato la mancata costituzione di 300 nuove classi. Il tutto con il risultato di costituire classi oltre i parametri consentiti, mettendo a rischio la sicurezza di alunni e docenti.

 

Per le classi valgono le vecchie norme

In linea di massima, però, le classi sono state costituite applicando i parametri contenuti nel decreto 331/98 e nel decreto 141/99. Mediamente: 25 alunni per classe e 20 in presenza di un alunno disabile grave. Si tratta peraltro di parametri che variano a seconda della tipologia di scuola e della gravità dell'handicap. A fronte della rigidità del limite dei 25 alunni nella scuola primaria, il limite massimo sale a 28 nella scuola dell'infanzia e superiore e addirittura a 29 nella scuola media.

Ma la normativa prevede diverse deroghe che, non di rado, vanificano le regole generali e, spesso, determinano la costituzione di classi in aperta violazione delle norme sulla sicurezza.

 

Posti di sostegno

Quest'anno i posti di sostegno in deroga sono stati autorizzati nell'ordine di 7 mila unità. Ciò è dovuto a un forte incremento del numero degli alunni portatori di handicap che, a prescindere dalle valutazioni di ordine economico-finanziaria, hanno diritto all'integrazione scolastica. E, dunque, all'insegnante di sostegno.

 

Scuola dell'infanzia

Nella scuola dell'infanzia vi è stato un calo di circa 10 mila alunni. Ciò è dovuto principalmente al fatto che vi sono stati circa 7 mila bambini anticipatari nella scuola primaria. E a ciò vanno aggiunte le defezioni dovute alle autorizzazione tardive di nuove classi. I ritardi nelle autorizzazioni, infatti, avrebbero indotto i genitori a iscrivere alle scuole private i bambini momentaneamente esclusi dalle scuole statali.

 

Scuola primaria

La scuola primaria ha fatto registrare un incremento di circa 10 mila alunni dovuto agli anticipatari (circa 7 mila) e all'ingresso di circa 3 mila alunni extracomunitari. Le classi sono state costituite ovunque sulla base del modulo di 30 ore.

 

Scuola media

La scuola secondaria di I grado ha fatto registrare un incremento di circa 7 mila alunni rispetto all'organico di diritto. E ciò ha comportato un incremento di 410 classi e di 2.219 posti. Anche per il prossimo anno gli organici della scuola media saranno calcolati tenendo presente i parametri previsti dal decreto del presidente della repubblica 782/82. E ciò comporterà un modulo di riferimento complessivo di 33 ore settimanali (29 obbligatorie e 4 opzionali).