Gilda sugli scudi
Ma l'accordo non ferma la protesta.
da
Tuttoscuola, 2 dicembre 2006
Così in un comunicato di oggi il
coordinatore della Gilda,
Di Meglio:
"L’accordo raggiunto al Senato tra maggioranza ed opposizione per il
mantenimento delle graduatorie permanenti è un primo risultato
positivo, dovuto anche alla forte mobilitazione della Gilda degli
Insegnanti. Ad oggi, tuttavia, il Presidente del Consiglio ed il
Ministro dell’Economia continuano a tacere, inoltre le migliaia di
emendamenti presentati (circa 4.000) sono fonte di forte
preoccupazione per la possibilità che si ripeta quanto già successo
alla Camera dei Deputati, e cioè che un frettoloso voto di fiducia
stravolga ogni possibilità di modifiche.
La Gilda degli Insegnanti
ricorda che, comunque, rimangono i pesanti tagli di organico nella
Scuola previsti dalla finanziaria, l’insufficienza delle risorse per i
contratti e la latitanza del Governo nell’apertura delle trattative.
Di questo passo i tempi per il rinnovo contrattuale rischiano di
essere biblici.
La GILDA
protesta inoltre per l’inadempienza del Governo, nel silenzio degli
altri sindacati, nel chiudere la "coda" del contratto firmato nel
2005: si tratta di somme già stanziate (0,7% più 155 milioni di
risparmi dell’anno 2005) che spettano a tutti gli Insegnanti da oltre
un anno. La Gilda degli Insegnanti conferma quindi lo sciopero del
prossimo 7 dicembre (sul quale si augura convergano anche i
confederali) e le manifestazioni innanzi al Senato programmate per il
12 e 13 dicembre prossimi, in coincidenza con la discussione della
finanziaria al Senato.