Sciopero dei confederali:
no della Commissione di Garanzia.

La Commissione di Garanzia ha reso noto che lo sciopero dei giorni 11 e 13 dicembre proclamato dai sindacati confederali non rispetta il codice di autoregolamentazione perchè troppo vicino a quello già dichiarato dallo Snals. Tutto ok invece per lo sciopero dei presidi incaricati del 14 dicembre.

di R.P.  La Tecnica della Scuola del 3/12/2006.

 

Cgil-Flc, Cisl-Scuola e Uil-Scuola hanno tempo fino a martedì 5 dicembre per revocare lo sciopero proclamato per i giorni 11 e 13 dicembre prossimi: lo rende noto la Commissione di Garanzia che ha rilevato una irregolarità nella indizione di sciopero da parte dei sindacati confederali della scuola.

Con delibera 25839 del 30 novembre, infatti, la Commissione ha chiarito che lo sciopero proclamato dai confederali non rispetta la regola della "rarefazione" che impone che fra uno sciopero e l’altro intercorrano almeno 7 giorni.

E, siccome in precedenza lo Snals aveva già dichiarato la propria intenzione di aderire allo sciopero generale della Confsal del 7 dicembre, fino al 14 dicembre non c’è la possibilità di proclamare altre astensioni dal lavoro nel comparto scuola.

In realtà dopo la comunicazione della Commissione i sindacati non hanno fatto sapere nulla e quindi al momento attuale non è chiaro se lo sciopero dei giorni 11 e 13 si debba intendere confermato o revocato come richiesto dalla Comissione (i sindacati potrebbero confermare l’astensione e accollarsi il pagamento delle sanzioni previste dalla legge).

Tutto regolare invece per lo sciopero dei presidi incaricati proclamato per il giorno 14 dicembre da Anp, Cgil, Cisl e Snals.

Se i confederali dovessero revocare l’astensione dell’11 e del 13 dicembre, ai docenti e al personale ATA che volessero protestare contro la legge finanziaria non resterebbe altro da fare che aderire allo sciopero di Snals, Gilda e Cobas e di giovedì 7 dicembre.