Risposta a Treelle

Fioroni:
«I precari? Non sono parcheggiatori abusivi».

da l'Unità del 9/12/2006

 

COSA FARE degli insegnanti precari? Un piccolo esercito, dice l’ultimo numero dei «Quaderni» dell’Associazione Treellle intitolato appunto Oltre il precariato, «242mila insegnanti precari abilitati, demotivati da un precariato di lunga durata (l'età media è di 39 anni). Li seguono altri 90 mila aspiranti che entreranno a breve in quella stessa graduatoria. Un fiume in piena che preme per essere reclutato e, in assenza di una soluzione incentrata sulla qualità e di una formazione adeguata, ipotecano la qualità della nostra scuola». Una denuncia forte, scandita l’altro giorno a Roma di fronte al presidente dell’associazione Attilio Oliva e al ministro Fioroni. A spaventare l’associazione è soprattutto che il tutto possa risolversi con «29 provvedimenti di sanatoria ope legis negli ultimi 50 anni».

Il ministro ha raccolto, e ha risposto. Primo, difendendo i 150mila precari che verranno immessi in ruolo in 3 anni: «I precari - ha detto - sono professionisti con tutte le carte in regola. Lavorano quotidianamente da 7-8 anni ma anche da 11 con i nostri figli. Non stiamo sanando un gruppo di parcheggiatori abusivi, si tratta di riconoscere dei diritti».

Ma Treellle chiede appunto il superamento del «reclutamento da concorso», magari con un meccanismo di «chiamata» direttamente da parte degli istituti. Il ministro però ha ribadito come nello Stato si entra per concorso, concedendo però che tutta la questione del reclutamento è oggetto di studio e presto cambierà.