Ci vorranno dieci anni
per assumere in ruolo tutti i precari della scuola?

da TuttoscuolaNews N. 271, 11 dicembre 2006

 

L'emendamento presentato dal Governo che prevede di trasformare le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento, dispone anche che esse siano aggiornate, per l'ultima volta, per il biennio 2007-2008, consentendo pertanto l'inclusione di altri docenti, oltre ai 237.269 che attualmente risultano in posizione attiva (secondo la verifica del MPI).

Saranno recuperati per questa ultima chiamata i docenti che oggi frequentano i corsi abilitanti speciali, i corsi delle SiSS e i corsi di laurea in scienze della formazione primaria, per un totale complessivo che potrebbe essere stimato tra le 50 e le 60 mila unità.
Alla fine di quest'ultimo recupero, i precari effettivi potrebbero arrivare complessivamente a circa 300 mila unità.

Quanto tempo ci vorrà per immetterli tutti in ruolo? Facciamo un po’ di conti.
Se il ministero dell'istruzione riuscirà a "sterilizzare", almeno in parte, l'effetto dei tagli di decine di migliaia di posti di organico previsti dalla finanziaria, nel prossimo triennio potrebbero andare in ruolo 130-140 mila insegnanti (quasi l'intera quota dei 150 mila di cui parla la finanziaria).

Sperando che davvero si riesca entro il 2010 ad immettere in ruolo le quantità programmate, rimarrebbero iscritti nelle graduatorie ad esaurimento almeno altri 150 mila docenti, per il cui reclutamento dipenderà molto dal ritmo dei pensionamenti (il viceministro Bastico ne stimava 30 mila all'anno): potrebbero essere necessari, a meno chenon si creino negli anni nuovi posti ad oggi non prevedibili, almeno altri cinque anni.

Si concluderebbe dunque questa operazione di maxireclutamento intorno al 2015, sempre che nel frattempo non vengano banditi nuovi concorsi a cui andrebbe metà dei posti disponibili.

In tal caso le graduatorie si esaurirebbero non in cinque, bensì in dieci anni, nel 2020. E a quel punto alcuni precari. potrebbero essere andati in pensione per raggiunti limiti di età.