Seconda immissione in ruolo L´ultimo regalo della Moratti assunti 241 docenti di religione. Religione la carica dei 241 prof benedetti di Anna Grittani, la Repubblica del 28/4/2006
Un altro regalo del governo Berlusconi agli insegnanti di religione cattolica. In Puglia, nel prossimo mese di settembre, entreranno in servizio 241 nuovi docenti: tutti con contratto a tempo indeterminato, assunti e retribuiti dallo Stato italiano ma scelti dal vescovo, o da un suo delegato, che rilascia un certificato di idoneità morale senza il quale non è possibile insegnare religione. Nel panorama di un mondo del lavoro sempre più precario, il caso felice di questi insegnanti brilla indubbiamente di una luce particolare. Si tratta del secondo contingente di assunzioni dopo i 677 maestri e professori divenuti di ruolo, l'anno scorso, grazie a un concorso bandito due anni fa per la prima volta. In seguito a questa selezione sono stati già assunti in Italia 9mila 173 insegnanti e stanno per essere immessi nei ruoli altri due contingenti, entrambi di 3mila 77 docenti, per un totale di 15mila 327 professori: in pratica, tutti quelli che si trovavano già in graduatoria.
La notizia delle 241 assunzioni varate per la Puglia proviene invece da uno degli ultimi decreti ministeriali di aprile (il numero 37), che divide tra le regioni i 3mila 77 posti. La Puglia è la quinta per numero di assunzioni, dopo Campania (438), Lombardia, Sicilia e Lazio. I 241 insegnanti si dividono tra scuola dell’infanzia e primaria (121 maestri) e scuola secondaria di primo e secondo grado (medie e superiori), dove i professori di religione a tempo indeterminato saranno 120. L’altra notizia è il carattere retroattivo del nuovo contratto, che partirà da settembre scorso. Così il precariato per l’insegnamento della religione cattolica sembra destinato a estinguersi, mentre per tutte le altre discipline è buio pesto. Le 20mila assunzioni complessive annunciate dal ministro Letizia Moratti per l’anno scolastico 2006-2007 sono pochissime, considerato il numero degli insegnanti che andranno in pensione: circa 28mila in Italia e oltre duemila in Puglia. Dunque il precariato, in questo caso, è destinato a crescere: unica luce di speranza per le nuove leve è il decreto firmato il 12 aprile (e inaspettato dopo la riforma) per un altro corso (l’ottavo) della Ssis, la scuola di specializzazione per insegnanti della secondaria. Finita l’era dei concorsi ordinari, è rimasta questa l’unica possibilità per un aspirante docente di abilitarsi e in seguito essere inserito nelle graduatorie dei provveditorati. Gli esami per accedere ai corsi si dovranno sostenere fra il 13 e il 29 settembre. |