Stanno per essere definite le procedure preliminari alle operazioni di mobilità 2006.

Prof soprannumerari al rush finale.

Chi ha perso la sede di titolarità può chiedere il trasferimento.

 da ItaliaOggi del 25/4/2006

 

Docenti soprannumerari alle prese con le domande di trasferimento. Si stanno definendo in questi giorni le ultime procedure preliminari alle operazioni di mobilità. Tra queste, anche l'acquisizione delle domande di trasferimento dei docenti che sono stati dichiarati soprannumerari negli ultimi giorni, a seguito della elaborazione degli organici.
Si tratta, in particolare, di quei docenti che hanno perso la titolarità della sede a seguito della diminuzione del numero degli alunni. Oppure che hanno subito la perdita del posto per effetto del riempimento delle cattedre a 18 ore nelle secondarie.

Ipotesi, questa, che rileva solo per i titolari di cattedre orario esterne, i cui spezzoni, al bisogno, possono essere utilizzati per questo genere di operazione. Per questi docenti il contratto prevede la possibilità di presentare la domanda di trasferimento per cercare di evitare l'alea del trasferimento d'ufficio.

Ecco qualche dettaglio sulle procedure che scatteranno, previste dal contratto sulla mobilità.

 

Il trasferimento d'ufficio

Il trasferimento d'autorità viene disposto nei confronti degli insegnanti, compresi nella graduatoria d'istituto compilata dal dirigente scolastico che permangono, nel corso dei movimenti, nella condizione di perdente posto. Fermo restando che l'accoglimento della domanda di trasferimento, anche se condizionata, prevale sul trasferimento d'ufficio. I docenti da trasferire d'ufficio che si trovino in concorrenza rispetto alle sedi loro assegnabili sono graduati secondo il punteggio spettante secondo la tabella allegata al contratto sulla mobilità. In caso di parità di punteggio prevale la maggiore età anagrafica.

 

Il punteggio

L'insegnante individuato come perdente posto, qualora non presenti domanda di trasferimento (condizionata o no) dovrà compilare in ogni caso il modulo domanda nelle sole sezioni interessate, indicando, esclusivamente, le proprie generalità e il punteggio spettante.

Qualora il docente non presenti il modello, il dirigente scolastico provvederà, d'ufficio, a comunicare tutti i dati al centro servizi amministrativi territorialmente competente. L'ufficio provvederà, invece, a effettuare un controllo dell'esattezza delle indicazioni fornite dall'insegnante e ad apportare le eventuali rettifiche.

 

Il perdente posto può chiedere il trasferimento

L'insegnante individuato come perdente posto ha facoltà di partecipare anche ai trasferimenti a domanda. In questo caso il modulo di domanda dovrà essere compilato integralmente. Non si procede al trasferimento d'ufficio nei confronti degli insegnanti di cui sia stata accolta la domanda di trasferimento, anche se condizionata. Il perdente posto che presenta la domanda di trasferimento può condizionarla o meno al permanere della situazione che determina la necessità del suo passaggio d'ufficio. In entrambi i casi, parteciperà al movimento con le modalità e il punteggio previsti per i trasferimenti a domanda.

 

La precedenza per la vecchia sede

In caso di accoglimento della domanda condizionata l'insegnante sarà considerato a tutti gli effetti come trasferito d'ufficio. Ciò comporta il diritto a mantenere l'eventuale punteggio di continuità per cinque anni, a patto che, ogni anno, il docente interessato ripresenti la domanda di trasferimento, indicando come prima sede la scuola da dove è stato trasferito d'ufficio. Per tutto il quinquennio successivo al trasferimento d'ufficio, il docente interessato mantiene anche il diritto a rientrare nella sede di precedente titolarità con precedenza rispetto agli altri eventuali aspiranti. Sempre che si verifichi la disponibilità di un posto.