Giro di poltrone a viale Trastevere.
Rispunta Aldo Fumagalli: per lui la direzione
del Veneto.
da ItaliaOggi del
18/4/2006
Ultimo giro di poltrone a viale Trastevere. Mentre lunedì scorso si
chiudevano le urne delle politiche 2006, il ministro dell'istruzione,
Letizia Moratti, firmava i decreti di nomina di cinque direttori
generali. Si tratta di incarichi a capo di direzioni scolastiche
regionali o di uffici centrali dell'amministrazione centrale. Nomine
chiave, con le quali il ministro Moratti completa l'organigramma dei
vertici del dicastero dell'istruzione che tra poco più di un mese si
troveranno a lavorare con il nuovo ministro dell'esecutivo di
centro-sinistra.
Incarichi che dureranno dai tre ai cinque anni, salvo successive
conferme. I rigori dello spoils system, infatti, non si applicano ai
direttori generali: la caducazione automatica dall'incarico vale per
gli uffici di diretta collaborazione del ministro, quale il capo
gabinetto, ma non per gli altri vertici amministrativi.
I decreti di nomina sono stati inviati al ministro della funzione
pubblica, Mario Baccini, per la controfirma. Passeranno poi alla Corte
dei conti per le verifiche di legittimità.
Salvo intoppi, dovrebbe così avercela fatta a spuntare un incarico da
d.g. nell'amministrazione scolastica Aldo Fumagalli. Preside, sindaco
di Varese in quota Lega, in passato candidato anche a primo cittadino
di Milano, dove oggi corre la Moratti, componente del comitato
direttivo dell'Invalsi, l'Istituto nazionale di valutazione del
sistema di istruzione, Fumagalli figurava già tra i consulenti
scientifici della Moratti.
Per lui era stata proposta solo pochi giorni prima una poltrona da
direttore generale del servizio studi e programmazione.
Nomina però bloccata dal dicastero della funzione pubblica: l'ex
sindaco di Varese è da intendersi un esperto esterno alla p.a. (e non
interno), e in questo ambito andava ricompresa la sua nomina, è il
ragionamento portato avanti da palazzo Vidoni. Ma per questa tipologia
il Miur aveva già esaurito la percentuale di incarichi di livello
generale assegnabili, prevista dalla legge Frattini. Ora Fumagalli è
invece indicato per la direzione scolastica regionale del Veneto. Il
d.g. uscente è Carmela Palumbo, che dovrebbe andare a occupare la sede
regionale dell'Emilia Romagna. Spostamento in vista anche per Lucrezia
Stellacci: dall'Emilia alla Puglia. L'uscente pugliese è Giuseppe
Fiori, pure lui però riconfermato tra i direttori generali, anzi:
occuperà la sede della direzione scolastica del Lazio, a oggi sotto la
guida di Maddalena Novelli.
Per lei la Moratti ha previsto la direzione del servizio studi e
programmazione del Miur, quella stessa direzione che in un primo
momento era stata proposta per Fumagalli.
E così il giro di poltrone a viale Trastevere si chiude.