Contesa all'ultimo spezzone orario.

Dal prossimo anno, sostituzioni decise dal sistema informatico.

da ItaliaOggi dell'11/4/2006

 

Spezzoni di 6 ore in bilico tra docenti di ruolo e supplenti. Il dipartimento dell'istruzione, infatti, non si è ancora pronunciato sulla questione. Resta dunque in alto mare il regolamento sulle supplenze che regola la questione. È quanto è emerso in un incontro che si è tenuto il 4 aprile scorso, tra i rappresentanti dell'amministrazione scolastica e le organizzazioni sindacali.

GLI SPEZZONI DI 6 ORE
Il tiro alla fune sugli spezzoni da 6 ore in giù è incentrato sul fatto che, allo stato, l'amministrazione scolastica sarebbe incline a ritenere legittima l'attribuzione degli spezzoni fino a 6 ore ai docenti di ruolo. Ciò in via prioritaria rispetto ai supplenti. E tale orientamento ha indotto i dirigenti scolastici ad agire di conseguenza. Il tutto, in ottemperanza a una norma contenuta nella Finanziaria del 2002: l'articolo 22 comma 4.

IL DOCENTE DI RUOLO COSTA DI PIÙ
La ratio di questa norma, però, è quella di consentire all'amministrazione di spendere meno.
All'atto della emanazione della legge n. 448/2001, infatti, i docenti di ruolo avevano titolo ad essere retribuiti, per le ore eccedenti, nell'ordine di 1/78 dello stipendio, per ogni ora, con l'esclusione della indennità integrativa speciale. Successivamente, però, è stato stipulato un nuovo contratto di lavoro, che ha conglobato l'indennità integrativa speciale nello stipendio tabellare. E ciò ha fatto sì che gli emolumenti dovuti per le ore eccedenti diventassero più alti rispetto alla retribuzione prevista per il supplente.
In buona sostanza, dunque, l'applicazione della norma contenuta nella Finanziaria del 2002, anziché ingenerare risparmi, sembra avere prodotto maggiori oneri per l'amministrazione. Di qui la probabile modifica del regolamento in favore della prorità ai supplenti.

MA LO PREVEDE LA FINANZIARIA
E su questa questione la discussione con i sindacati si è arenata, perché l'amministrazione scolastica, prima di rimettere mano alla norma regolamentare che riguarda gli spezzoni, ha ritenuto di dovere acquisire il parere del dipartimento dell'istruzione.
L'introduzione di modifiche al regolamento su questa faccenda, non può avvenire, infatti, senza tenere conto delle norme primarie a cui il regolamento deve dare attuazione.
Dopo di che, bisognerà procedere alla formazione delle relative disposizioni, avendo cura di rispettare i principi contenuti nelle norme gerarchicamente sovraordinate al regolamento stesso. Insomma, un lavoro molto delicato, che non può essere effettuato in tempi brevi.

PROSSIMO INCONTRO: 18 APRILE
In ogni caso, il dipartimento dovrebbe pronunciarsi in tempo utile per potere elaborare una nuova bozza, in vista del prossimo incontro per il 18 aprile.
Per quella data, dunque, l'amministrazione dovrebbe sciogliere la riserva pronunciandosi sulla liceità o meno di offrire ai supplenti anche gli spezzoni di 6 ore, in luogo dell'attribuzione di ore eccedenti ai docenti di ruolo.

SUPPLENZE INFORMATIZZATE
Novità anche circa lo stato di avanzamento della sperimentazione del nuovo sistema informatico per le supplenze.
Secondo quanto è emerso al Miur, già dal prossimo anno le scuole dovrebbero essere poste in condizione di individuare l'avente titolo all'incarico di supplenze interrogando direttamente il sistema informatico.

Il sistema, infatti, individuerà l'avente diritto alla proposta di lavoro scartando automaticamente i soggetti che risultano pienamente occupati.

GRADUATORIE D'ISTITUTO
L'amministrazione, inoltre, sarebbe sul punto di mettere mano anche alle tabelle dei punteggi delle graduatorie d'istituto. Stando a quanto si è saputo, i punteggi della seconda fascia delle graduatorie di istituto dovrebbero essere uniformati a quelli delle graduatorie permanenti. Fermo restando, però, le diverse valutazioni previste per la terza fascia, sempre delle graduatorie d'istituto.
La semplificazione delle tabelle dovrebbe avvenire per consentire agli abilitati della seconda fascia di essere valutati in modo in tutto simile agli abilitati della I fascia.
Ciò in vista dell'inserimento nelle graduatorie permanenti cui gli abilitati hanno titolo, all'atto del rinnovo delle graduatorie permanenti. È prevista, inoltre, anche una semplificazione dei punteggi per lo strumento musicale, fatta salva la specificità della valutazione dei titoli artistici.

COMPLETAMENTO
Nessuna novità di rilievo, invece, sulla questione del completamento, che non dovrebbe subire ulteriori modifiche.
Rispetto al regolamento attualmente vigente, dunque, dovrebbe essere introdotto l'obbligo, per l'amministrazione, di frazionare la cattedra in modo tale da consentire al docente precario di fruire del diritto al completamento o all'innalzamento dell'orario di cattedra. Così come previsto dall'articolo 37, ultimo comma, del vigente contratto di lavoro.