Braccio di ferro Fioroni-Padoa Schioppa sulla
legge finanziaria: E' scontro sui tagli all'istruzione. Intanto i sindacati minacciano un nuovo settembre caldo a cura di Alessandra Ricciardi da Italia Oggi del 29/8/2006
Braccio di ferro Fioroni-Padoa Schioppa sulla Finanziaria. Le linee guida della manovra 2007 saranno presentante giovedì prossimo al consiglio dei ministri. In questi giorni si susseguono dunque gli incontri informali tra i vertici dei vari dicasteri per stabilire le misure possibili, gli investimenti e i risparmi. E dal palco della festa dell'Udeur a Telese, ieri Fioroni ha detto coram populo che non accetterà interventi di riduzione sul fronte dell'istruzione: ´Va spiegato a qualche ministro in carica che gli sprechi non vanno cercati nel welfare. Non ci saranno tagli a sanità e istruzione', ha detto il responsabile di viale Trastevere, invocando stabilità, ´dai docenti agli edifici', e promettendo: ´Lavoreremo sul recupero di efficienza e sulla riorganizzazione. In questo modo vi sarà anche un cospicuo recupero economico'. Un'uscita non casuale, che i più leggono come messaggio proprio al responsabile dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa, e ai tagli di spesa da lui proposti. Intanto, i sindacati sono sul piede di guerra e minacciano un settembre di nuove agitazioni. Padoa-Schioppa ha innanzitutto ribadito, a Beppe Fioroni così come al responsabile della funzione pubblica, Luigi Nicolais, la sua contrarietà a nuove assunzioni nel pubblico impiego: i pensionamenti attesi per quest'anno, circa 30 mila per la sola scuola, sarebbero una buona occasione per alleggerire la spesa. L'economia vorrebbe aggredire anche l'organico di diritto innalzando il numero alunni per docente. A oggi, la media sulla carta è di 25 alunni per classe, che si è tradotta in un docente ogni dieci alunni e in una spesa annua, sempre per alunno, di 6.500 euro circa. Contro la media europea, che parla di 14,4 alunni a insegnante e di 5.595 euro di spesa a studente. Il confronto aveva molto colpito Padoa-Schioppa, tanto da inserire la relativa tabella riepilogativa della situazione della Ue nel Dpef, il Documento di programmazione economica e finanziaria, la carta madre della prossima manovra. Padoa-Schioppa, dunque, non vede di buon occhio la richiesta di Fioroni di 30 mila nuove assunzioni, con un contingente blindato a favore degli insegnanti di sostegno. C'è poi il contratto 2006/07 da rinnovare: Nicolais ha comunicato che la disponibilità per tutto il pubblico impiego ammonterebbe a 4 miliardi di euro in tre anni, contro gli oltre 5 miliardi in due anni dell'ultimo rinnovo. Notizie che hanno messo in allarme i sindacati. ´Risorse insufficienti', ha commentato il segretario della Uil scuola, Massimo Di Menna, ´per un effettivo recupero della perdita di potere d'acquisto dei salari'. Anche sul fronte del personale precario, docenti e Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi) ´la situazione non è più sostenibile', precisa Enrico Panini, segretario Cgil scuola.´È ora che il governo esca da una politica di annunci per dare soluzioni concrete', dice il segretario della Cisl scuola, Francesco Scrima. ´Di questo passa andremo alla mobilitazione', minaccia Rino Di Meglio, coordinatore Gilda. I sindacati confederali si sono dati appuntamento per mercoledì 20 settembre, ´per valutare la situazione, verificare le risposte ricevute dal governo, promuovere le iniziative di mobilitazione che si rendessero necessarie'. Il primo passo per la proclamazione dello sciopero. |