Parte dalla California la nuova rivoluzione scolastica ideata
dall'editore Pearson. Compiti a casa con i supporti digitali.

Cartelle e libri di testo addio
il futuro è il sussidiario digitale.

la Repubblica del 2/8/2006

 

Un mercatino di libri usati LONDRA - La cartella resterà un ricordo legato a vecchie fotografie. Negli Stati Uniti, Pearson, editore londinese numero uno al mondo nella produzione di testi scolastici, ha avviato il primo esperimento su larga scala per la diffusione di libri di testo in formato digitale. La rivoluzione scolastica americana parte dalla California. Domani, forse, si faranno su programmi informatici anche i compiti a casa.

L'annuncio della Person è arrivato di pari passo con i risultati di metà anno: circa la metà degli studenti delle scuole elementari dello Stato impareranno la storia, la Rivoluzione americana e Thomas Jefferson, usando un programma informatico interattivo. Gli studenti informatizzati saranno circa un milione e mezzo, tutti in età compresa tra 5 e 11 anni. Lo stesso approccio verrà poi utilizzato in altri Stati e con altre materie.

"Lo sviluppo del digitale ci costa meno e richiede meno tempo - ha commentato l'amministratore delegato di Pearson Marjorie Scardino - Inoltre abbiamo accelerato il sistema col quale sforniamo questo tipo di programmi che restano ancora in fase sperimentale sia dal punto di vista programmatico che di prezzo". "E' una grossa svolta - spiega Robin Freestone, responsabile finanziario della casa editrice - Stiamo preparandoci a lanciare un sistema d'apprendoimento che non richiede un libro di testo".

Secondo le stime della Pearson, il sistema costerà circa la metà della cifra attualmente spesa per realizzate testi scolastici con materiale supplementare, e protrà occupare circa il 41% delle quote di mercato dell'attuale editoria scolastica. Il contratto stipulato con la California vale circa 70 milioni di dollari, cosa che vede cauti alcuni analisti sulla possibilità che Pearson possa realizzare su scala più ampia il programma digitale una critica cgheva a sommarsi a quella di natura più tecnica: il programma appare tecnologicamente poco complesso, e per le altre case non sarà difficile replicarlo.

Le vendite nel settore scolastico, principale divisione di Pearson, hanno toccato nel 2005 le 1,3 miliardi di sterline (quasi due miliardi di euro). Il progetto in California ha previsto l'inserimento dei materiali esistenti in un'offerta digitale che comprende i compiti a casa. Nell'aprile 2005 alle autorità scolastiche è stato mandato un laptop computer invece di una pila di libri, in novembre il programma ha ottenuto il via libera dallo Stato.

"La maggior parte delle scuole ha grossi libri di testo sui banchi che non attirano più gli studenti", ha aggiunto l'amministratore delegato - il nuovo software consentirà agli insegnanti di preparare lezioni su misura per ogni singolo studente. La storia e le scienze sociali diventeranno vive con un testo eccitante, media clip ed attività vivaci." D'ora in avanti, in California, i bambini potranno ascoltare il proprio computer leggere ad altavoce lo spagnolo.