É partita la trattativa per rinnovo del contratto.

E il tutor?

da TuttoscuolaNews N. 210, 12 settembre 2005

 

Mercoledì    7  settembre  all'Aran  é  cominciata,  finalmente,  la trattativa per il rinnovo contrattuale del secondo  biennio  economico 2004-2005, scaduto da oltre 20 mesi.

Un rinnovo le cui premesse - solo economiche - sono state  definite  a maggio dall'accordo tra Governo e Confederazioni sindacali sulla  base di una quota di incremento pari al 5,01% (104 euro mensili  lordi  pro capite).

Per il personale della scuola ci sono anche altre risorse  finanziarie aggiuntive a quelle per assicurare l'incremento  del  5,01%,  ricavate dai risparmi di sistema effettuati negli ultimi due anni attraverso  i tagli di organico.

I risparmi ottenuti nel 2003-2004 da quei contestati tagli  ammontano, secondo l'atto di indirizzo del  Governo  che  ha  consentito  l'avvio della trattativa, a circa 414 milioni  di  euro;  i  risparmi,  sempre grazie alla riduzione di organico nel 2004-2005 sono ancora al  vaglio del Tesoro per definirne esattamente l'ammontare.

Proprio per questa mancata definizione esatta della  quota  aggiuntiva ricavata dai risparmi del 2004-2005 potrebbe esserci un  rallentamento della trattativa che i sindacati cercano in ogni modo  di  scongiurare per poter assicurare gli arretrati prima di Natale.

L'atto di indirizzo non prevede contrattazione su aspetti normativi, e i sindacati sono intenzionati a trattare solo di  euro,  anche  se  è tuttora pendente la trattativa mai conclusa sul tutor.

Quella trattativa, a  sé  stante,  potrebbe  teoricamente  continuare parallelamente a quella per il rinnovo del biennio economico.  Non  è pensabile, infatti, che il ministro Moratti voglia affrontare  per  un secondo  anno  l'attuazione  della  "sua"  riforma  senza  aver  tolto l'ostacolo ingombrante e insormontabile del contratto  sul  tutor  che ha, di fatto, vanificato buona parte della riforma stessa.