Tensione ieri mattina davanti all'Euclide dopo la pubblicazione delle graduatorie.

Scuola, in rivolta 1800 precari

"Svaniti due mesi di stipendio".

di Anna Grittani, da la Repubblica dell'1/8/2005

 

Giornata di ordinaria follia all'istituto tecnico "Euclide". Tra i docenti riuniti nella scuola per le nomine annuali di materie letterarie, cioè gli incarichi di supplenza, si è scatenato il finimondo. Urla, proteste e persino la minaccia di chiamare i carabinieri. Motivo di tanta esasperazione la durata dell'incarico, e quindi dello stipendio, ridotta di due mesi. Per circa 1800 precari della provincia di Bari la retribuzione arriverà solo fino al 30 giugno 2006 e non, come si aspettavano quasi tutti, sino al 31 agosto. Nel pomeriggio la protesta mattutina diventa un flusso di messaggi disperati sul sito del Coordinamento precari di Bari e al telefono della portavoce Maria Rita Gadaleta che annuncia: «Siamo pronti al ricorso e a verificare i motivi di una situazione che nessuno di noi poteva immaginare». Perché su quei due mesi di stipendio i precari di Bari ci contavano per davvero. Secondo i conti che avevano fatto, tutto lasciava credere che i contratti sarebbero durati fino al 31 agosto, soprattutto per le materie letterarie. Poi però, ieri, al momento di ricevere la nomina, l´amara sorpresa di incarichi più brevi del previsto.

«Non sappiamo come fare a pagare mutuo e bollette» si lamentano i supplenti. E si tratta di un gran numero di persone, circa 1800. Gli stessi sindacati confermano: «Solo nel dieci per cento dei casi si trattava di nomine fino al 31 agosto». Difficile spiegare cosa sia successo, se non che proprio quei posti erano stati già scelti dai docenti di ruolo, quindi ne erano avanzati pochissimi. La portavoce Gadaleta, dopo una giornata trascorsa tra le chiamate dei colleghi disperati, si sfoga: «Vogliamo capire i motivi di questa situazione e sapere perché sul sito del Csa di Bari non siano state pubblicate le disponibilità per la secondaria». La questione che ieri ha raggiunto il culmine si trascinava già da qualche giorno un po' per tutti i supplenti di medie e superiori, a cominciare da quelli di sostegno. Addirittura diversi docenti avevano rifiutato la nomina per l´insegnamento ai disabili (sempre al 30 giugno), nella speranza di ricevere nei giorni successivi una chiamata su posto comune lunga fino ad agosto. Ecco perché la delusione è diventata tensione. Il tutto completato dall'approvazione dell´articolo 5 della riforma Moratti che, dal 2006, consegna la metà dei posti ai neolaureati delle lauree specialistiche. Così i precari del coordinamento hanno chiesto l´intervento del governatore Nichi Vendola. Tutto bene, invece, per i professori di religione. Ieri a Bari, per l´intera Puglia, hanno firmato il contratto di ruolo 382 docenti.