Il sindacato affila le armi per il confronto con
l'esecutivo.
Nessuna applicazione per i libri di testo.
Riforma Moratti come lettera morta.
Cgil scuola: mai attuata, tutor non tutelati e
genitori nel caos
da
ItaliaOggi del
30/8/2005
Sonora bocciatura della riforma Moratti. Non
tanto, o comunque non solo, per i suoi contenuti, ma perché si tratta
di una riforma incompleta, contraddittoria, che nei fatti, dopo due
anni dalla legge che l'ha istituita, non è stata ancora attuata,
gettando nel caos docenti e genitori.
A stendere la pagella impietosa, dall'anticipo delle iscrizioni presso
le materne al tutor, dal portfolio delle competenze agli organici, è
la Cgil scuola. All'avvio del nuovo anno scolastico, iniziato ieri, il
sindacato affila le armi del confronto con il governo sul tema
dell'istruzione e torna a contestare duramente la legge n. 53/2003 e i
suoi effetti. O meglio i suoi non effetti, visto che molti tronconi
della riforma non sono ancora stati attuati e il tempo per farlo è
davvero poco (la delega al governo scade il prossimo 17 ottobre). Un
dato di fatto che però crea ulteriore incertezza nei dipendenti,
insegnanti e ausiliari, tecnici e amministrativi, oltre che negli
studenti e nelle famiglie. Alle prese con una scuola che, sostiene
Enrico Panini, segretario del sindacato, "non si sa più quale sia".
Anche se è proprio la mancata attuazione a creare agitazione nella
maggioranza. Se non ci saranno ulteriori proroghe, allo scoccare del
17 ottobre ciò che è fatto è fatto, ciò che non è fatto, come la
rinnovata scuola superiore, più facilmente potrà essere rifatto dalla
coalizione che guiderà il prossimo governo. È una delle motivazioni,
questa, che sottende alla scelta del ministro dell'istruzione, Letizia
Moratti, di avviare una sperimentazione dei nuovi licei.
Ad aprire il lungo dossier della Cgil scuola, la figura del tutor,
l'insegnante che coordina il lavoro degli altri docenti, orienta gli
alunni e si rapporta con i genitori. Una funzione, questa tutoriale,
che è materia contrattuale e sulla quale erano state avviate nel 2004
le trattative. Mai chiuse. A rigore, dunque, dice il sindacato, le
scuole non dovrebbero ne potrebbero prevedere l'insegnate tutor.
A seguire i libri di testo, per i quali ieri l'associazione degli
editori ha chiarito che i prezzi sono aumentati solo dell'1,17%. Con
la circolare n. 46 del 22 aprile del 2005, rileva il sindacato, il
ministero ha dettato nuove disposizioni per la loro adozione nella
scuola elementare e nelle prime due classi della scuola media,
prevedendo che i testi adottati debbano essere coerenti con le
indicazioni nazionali, che sostituiscano i vecchi programmi di
insegnamento. Ma l'iter di adozione delle indicazioni nazionali in
questione non è mai stato completato. Per cui i nuovi programmi ci
sono ma non sono prescrittivi, "rappresentano niente di più che un
documento come tanti".
Nel mirino della Cgil anche il portfolio delle competenze, cioè la
documentazione del percorso formativo e delle competenze acquisite da
ciascuno studente. "Allo stato attuale", afferma il sindacato, "non
esiste a livello nazionale un modello-tipo di portfolio visto che il
Miur non ha ancora emanato lo specifico decreto sulla valutazione
degli apprendimenti degli studenti previsto dalla riforma". Bocciata
dal sindacato anche l'iscrizione anticipata dei piccoli alla scuola
dell'infanzia. "Le intese regionali sono indispensabili per stabilire
le regole e le condizioni senza le quali l'anticipo non potrà essere
attuato". Del resto, considera la Cgil, "la Consulta ha dichiarato
l'illegittimità costituzionale degli anticipi nella scuola
dell'infanzia e per coerenza anche di quelli nella scuola primaria. A
oggi non risulta che il Miur abbia compiuto i passi necessari al
ripristino della legittimità. Sul fronte degli organi, è contestata la
scelta del governo di bloccare gli organici sono per l'anno in corso.
Niente si sa su quello che succederà nei prossimi anni, mentre
"migliaia di nuove richieste di tempo pieno o prolungato non trovano
accoglimento". Uno scenario che sarà sicuramente ribaltato dalla
Moratti, che martedì prossimo presenterà alla stampa le novità del
nuovo anno scolastico.