Uno Stato latitante?

 Alfonso Amoroso da Educazione & Scuola del 21/10/2005

 

Roma, Napoli, Bologna, Salerno, Reggio Calabria, Cagliari........sono tanti i Tribunali che cominciano o continuano a condannare la politica del risparmio sui deboli del MIUR.

Ma sopratutto gli stessi Tribunali continuano a ribadire che la mancata assistenza di un insegnante di sostegno con rapporto 1-1 crea nel minore e nella famiglia un danno grave ed irreparabile e pertanto risarcibile economicamente.

Ma oltre le sentenze e le ordinanze dei Tribunali il riscontro positivo delle famiglie incoraggia a proseguire questa battaglia giudiziaria. Molti bambini, che ormai da tre anni sono seguiti in modo costante con il rapporto 1-1 hanno conseguito una accresciuta autonomia ed hanno anche ottenuto discreti successi nella crescita culturale.

Ovvio che non possiamo fermarci qui. Ovvio che vinta una battaglia bisogna proseguire questa vera e propria guerra alla ricerca di maggiore autonomia, maggiore integrazione, e scusate il termine orribile, maggiore culturizzazione.

Le famiglie che si rivolgono ai Tribunali hanno come obiettivo maggiore poter sperare che il proprio figlio, nonostante la disabilità pschica o psico-motoria, possa raggiungere i massimi possibili di scolarizzazione. Ovvio che su questa strada ci si scontra con nuovi nemici:

a) l'indifferenza solita del MIUR

b) indifferenza sempre più crescente degli organi locali

c) la mancanza di specializzazione delle insegnanti

d) l'indifferenza e l'ignoranza su dette problematiche.

Questi punti, che le famiglie "scoprono" nella scuola si estendono a tutte le altre problematiche sulla disabilità.

Proprio per questo sono tante le iniziative giudiziarie in corso, solo per citare alcuni esempi:

1) cause contro i Comuni per l'assistenza diretta

2) Cause contro i Comuni per l'assistenza educativa

3) Cause contro i Comuni per l'assistenza indiretta

4) Cause contro le USL e le Regioni per il pagamento delle spese all'estero

5) Cause c/ l'Inps per il riconoscimento delle pensioni, per la nullità della sospensione delle pensioni.....

In pratica ci si rende conto che i Tribunali stanno diventando un dispensatore di servizi che lo Stato (nella sua generalità) nega.

Ora questa situazione è davvero insostenibile, ed inoltre è rappresentativa di una regressione politica ed amministrativa che questo Stato azienda sto avendo.

In questa situazione sopratutto i disabili psichici non hanno alcun futuro, saranno sempre più emarginati e privati di ogni diritto e di ogni dignità.

Ovvio ben vengano altre 1000, 10.000 vittorie giudiziarie, ma il nostro pensiero deve andare a quelle persone che per condizione geografica, culturale e personale non sanno o non possono ricorrere ai Giudici. Queste persone sono vittime di una società ingiusta e sono vittime di una società che indifferentemente trascura.

Proprio per questo, proprio pensando alle vittime del silenzio e della illegittimità di questo Stato mi auguro che prima di poter festeggiare la milionesima vittoria giudiziaria in materia di disabilita, si possa tutti vedere una modifica politica di questa situazione. Mi auguro pertanto che il potere legislativo ed il potere esecutivo di questo Stato possano rendere giustizia e dignità per tutti e non solo per quelli che ricorrono al Tribunale.

Questo concetto lo ripeto ormai da tempo ma ritengo che ogni causa che vinco rappresenti una sconfitta per tutta la società.

Alla prossima