I parlamentari dell'Unione in VII commissione
Dicono NO ai decreti su prima formazione
e accesso all'insegnamento
e su secondo ciclo d'istruzione.
da
Fuoriregistro del
12/10/2005
I parlamentari dell'Unione hanno detto
no oggi (11
ottobre) in settima commissione della Camera dei deputati al
decreto legislativo sulla prima formazione e l'accesso
all'insegnamento e a quello sul secondo ciclo di istruzione.
No a
un decreto sulla prima formazione che spazza via le scuole di
specializzazione e il rapporto tra scuola e universitą nella
formazione dei docenti.
No a
un decreto che condanna a un precariato perenne gli abilitati presenti
nelle graduatorie permanenti che non saranno mai assunti, visto che
nel testo non si fa alcun accenno a quel piano di assunzioni che il
governo si era impegnato a presentare entro il 30 settembre con la
legge 143 e il decreto del luglio scorso.
No a
un decreto sul secondo ciclo, gią bocciato dalla Conferenza
stato/regioni, dall'Unione delle province italiane e dall'associazione
dei comuni italiani.
Un decreto confuso e non chiaro sul percorso
dell'istruzione/formazione professionale, che costringe ragazze e
ragazzi a una scelta precoce e che prefigura due percorsi separati:
uno di serie A, quello dei licei, e uno di serie B, quello
dell'addestramento al lavoro. Decreto che immotivatamente riduce
orari, cultura e numero dei docenti e impoverisce il settore
dell'istruzione tecnica e professionale, parte vitale e importante del
nostro sistema di istruzione.
Decreti proposti e approvati senza voler ascoltare i pareri in larga
parte negativi del mondo della scuola e delle sue rappresentanze,
degli studenti, delle famiglie, degli imprenditori.
Vorremmo, infine, capire se il governo nel decreto definitivo
prevederą sperimentazioni sul nuovo assetto sin dal 2006/07, come
previsto dal parere della maggioranza parlamentare, o se vorrą
sospenderle per tener fede all'accordo con le regioni.
E vorremmo anche capire come lo stesso governo risponderą allle
commissioni bilancio di Camera e Senato che hanno rilevato la mancanza
di copertura finanziaria.
Ancora una volta riforme a costo zero?
Alba Sasso (Ds),
Antonio Rusconi (Margherita),
Titti De Simone (Rifondazione Comunista)