Scontro sulle prove Invalsi.

da ItaliaOggi dell'1/11/2005

 

Sulle prove Invalsi la contrapposizione è ormai netta e vede schierati, da un lato, il segretario generale della Flc Cgil, Enrico Panini, e, dall'altro, il direttore generale dell'Istituto di valutazione nazionale, Emanuele Garozzo. A quest'ultimo, che il 13 agosto aveva inviato una nota alle scuole chiedendo loro di motivare la mancata partecipazione alla valutazione e rilevazione degli apprendimenti in base all'obbligo sancito dal decreto legislativo n. 59/2004, ha risposto il leader sindacale: ´In nessun articolo o comma del decreto citato compare un riferimento all'obbligatorietà per le scuole statali e paritarie del primo ciclo di istruzione. E neppure poteva comparire, dal momento che la legge n. 53/2003 non l'ha mai contemplata'. Non la pensa così Garozzo, che a sua volte ribatte: ´La somministrazione delle prove deve intendersi pienamente legittima anche perché conseguente all'applicazione dell'articolo 3, lettera b) della legge 28/03/2003 nonché degli articoli 13 e 14 del decreto legislativo n. 59 del 2004 che conferiscono carattere prescrittivo alle indicazioni nazionali relative alla riforma del secondo ciclo'. Una dichiarazione, la sua, confortata da una nota diramata il 3 agosto scorso dalla stessa direzione generale per gli ordinamenti scolastici del Miur. ´Siamo di fronte a semplici disposizioni amministrative', è il secco commento del segretario della Cgil.