Busta paga in

versione elettronica.

A.P. La Tecnica della Scuola del 29/11/2005

 

I cedolini di stipendio e tredicesima arriveranno online per circa 300mila dipendenti scolastici. Inizia dal mese di dicembre la messa a regime della fase prevista dall’art. 1, comma 197, della legge Finanziaria 2005.

 

Circa il 25 per cento degli organici della scuola, cioè coloro che sono in possesso di una casella di posta elettronica individuale e istituzionale, riceveranno via e-mail il cedolino della busta paga e, nel caso del mese di dicembre, anche la tredicesima. Ciò avverrà con netto anticipo rispetto ai tempi finora impiegati dalle Poste Spa. Gli utenti potranno sapere in forte anticipo quanto spetta loro nello stipendio, basta consultare la propria posta elettronica. In questo modo, sostengono a Viale Trastevere, saranno risparmiati circa 3 milioni di euro l’anno.

La fase, che entra a regime nel mese di dicembre, è stata prevista dall’articolo 1, comma 197, della legge Finanziaria 2005, il quale stabilisce che i cedolini dello stipendio saranno inviati per via telematica ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, dotati di casella elettronica nell’ambito del dominio istruzione.it. Non solo. L’iniziativa è stata già testata su un numero di dipendenti, circa 23.000, dando un buon esito.

Al momento chi è sprovvisto di tale servizio continuerà a ricevere il cedolino cartaceo , ma nel giro di tre mesi dall’entrata a regime del servizio, tutti i dipendenti passeranno nella versione elettronica.

Il personale docente che volesse aderire al servizio sin da ora e vuole richiedere la casella istituzionale può ottenerla registrandosi al sito:

http://www.istruzione.it/posta_docenti/default.htm.

Il nuovo servizio è garantito anche al personale Ata che sarà anch'esso incluso, utilizzando, però, le caselle già assegnate nell'ambito del sistema Trampi.

D'ora in poi, quindi, sarà opportuna una maggiore manutenzione della casella di posta elettronica personale, avendo cura, così come consigliato nella nota ministeriale del 23 novembre 2005, prot. n. 4531, di provvedere allo scarico periodico dei messaggi in giacenza, onde evitare la saturazione. Si raccomanda, inoltre, di non rispondere al messaggio del Ministero con allegato il cedolino, in quanto si tratta di comunicazione automatica. Nella nota citata, il Miur comunica che per l'occasione è stata attivata la casella: problemi.cedolino@istruzione.it.