Elementari a 25.

da ItaliaOggi dell'1/11/2005

 

No alle classi con più di 25 alunni alle elementari: oltre questo limite si va contro la legge. Il monito viene dal sindacato autonomo magistrale (Sam), aderente alla federazione Gilda-Unams, che ha provveduto a diffidare tutti i direttori generali regionali a non superare questo limite. Secondo il sindacato, infatti, sarebbe ancora in vigore una legge del 1971, che fissa il limite inderogabile di 25 alunni. E siccome la legge è fonte primaria del diritto, le deroghe attuate dall'amministrazione scolastica, sulla base di quanto previsto dal decreto sugli organici (n. 331/98), sarebbero contrarie alla legge. In buona sostanza, secondo il sindacato autonomo, la possibilità di derogare al numero massimo degli alunni per classe, consentito nell'ordine del 10% in più dall'art. 9 del decreto 331/98, sarebbe illegittima. Ciò perché tale deroga contrasta apertamente con l'art. 12 della legge n. 820/71, il quale prevede che ´il numero massimo di alunni che possono essere affidati a un solo insegnante non può essere superiore a 25'. Insomma, stando alla legge, gli organici dovrebbero comprendere un più alto numero di docenti elementari. Esigenza, peraltro, che potrebbe essere compensata dalla riduzione del numero delle ore di lezione che si è verificata con l'entrata a regime della riforma Moratti. La stessa norma, peraltro, dispone un ulteriori divieto ´qualora all'insegnante siano affidate più classi, in orario normale, il numero massimo degli alunni è di dieci'. In pratica, non solo sarebbero illegittimi i provvedimenti che dispongono la formazione di classi con più di 25 alunni, ma potrebbe essere anche non legittima la prassi secondo la quale, quando bisogna sostituire i docenti assenti, le classi vengono sdoppiate e gli alunni distribuiti un po' per parte nelle altre classi. Tale prassi, peraltro, collide anche con le norme di sicurezza, allorquando il numero di alunni presente in classe superasse quello previsto dalla capienza delle aule. Oltretutto, limitatamente al problema della sicurezza, la questione si pone anche negli istituti di istruzione secondaria dove la normativa non consente di assumere supplenti per assenze inferiori a 15 giorni. Nelle scuole secondarie, inoltre, il problema dello sdoppiamento delle classi è molto sentito a seguito della cancellazione delle cosiddette ore a disposizione, che venivano utilizzate generalmente per le sostituzioni dei prof.