Gli esami di Stato cambiano volto.

Tuttoscuola del 25/11/2005

 

Dalla prossima maturità iniziano gli interventi restrittivi per i candidati privatisti, come disposto dal recente decreto legislativo sul 2° ciclo.

Lo prevede la circolare n. 86 del 18 novembre 2005 emanata dal Miur per definire, come ogni anno, termini e modalità per la presentazione delle domande per sostenere l’esame di Stato negli istituti di istruzione secondaria di II grado (non ancora riformati).

Le limitazioni introdotte dall’art. 14 del decreto legislativo 226/2005 per il 2° ciclo riguardano due aspetti: il limite di candidati esterni non superiore al 50% dei candidati interni e la conseguente distribuzione delle eccedenze su altri istituti esclusivamente statali (comma 1 dell’art. 14), e l’anticipazione del passaggio diretto all’esame degli studenti del quarto anno promossi con la media di 8/10 in ogni disciplina e con un passato meritevole di almeno 7/10 nel passaggio dalla seconda alla terza classe (comma 3 dell’art. 14).

La prima limitazione (ridistribuzione dei privatisti eccedenti il 50%) è stata attivata dalla circolare, mentre la seconda (passato di merito dei saltatori ottisti) è stata rinviata "in attesa che si definiscano le condizioni innovative introdotte". Sembra di capire che per quest’ultima questione il rinvio di applicazione sia motivato da una corretta interpretazione della nuova disposizione che non può avere effetto retroattivo sulle promozioni relative agli anni scolastici già passati.

In ogni modo il limite del 50% dovrebbe pesantemente ridurre le azioni dei diplomifici che negli ultimi anni erano riusciti ad aggirare le disposizioni ministeriali, grazie a sorprendenti sentenze di sospensiva dei Tar, ed avevano messo in atto promozioni in massa grazie alla "falla" determinata dalla modifica delle modalità di composizione delle commissioni esaminatrici (con solo docenti interni) prevista dalla legge finanziaria 2003. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.