Assunzioni.

E' viziato il nuovo reclutamento.

da ItaliaOggi dell'8/3/2005

 

Rischia di cadere sotto la mannaia del giudice amministrativo il nuovo meccanismo di reclutamento dei docenti. Sul meccanismo per formare i docenti del futuro e immetterli in ruolo, previsto dal decreto attuativo dell'articolo 5 della legge n. 53/2003, approvato il 25 febbraio scorso dal consiglio dei ministri, pesano dall'eccesso di delega, rispetto alla legge n. 53, alla violazione del principio del concorso pubblico, previsto dall'articolo 97 della Costituzione.

È quanto è emerso la scorsa settimana durante un dibattito organizzato dal sindacato autonomo Gilda per dire no all'assunzione diretta dei docenti da parte delle scuole. "Il decreto è viziato da un abuso di delega, in quanto l'articolo 5 della legge n. 53 assegnava al ministero il compito di regolamentare solo la formazione iniziale dei docenti e non anche il reclutamento", rileva Fulvio Rocco, magistrato del Tar Veneto. Che punta il dito anche contro il meccanismo dell'accesso alla professione: "Non si può assegnare all'università il compito di fare una selezione sostitutiva del concorso pubblico, sviando così il precetto del legislatore costituzionale".