Secondo ciclo.

Tra Osa e Pecup, ultimo giro?

da TuttoscuolaFocus N. 93/189, 14 marzo 2005

 

Il direttore generale degli ordinamenti Silvio Criscuoli, insieme al suo staff di ispettori, ai rappresentanti delle associazioni disciplinari e ai presidenti e coordinatori dei Gruppi di studio sugli otto licei (a proposito, ecco i nomi: Fabrizio Polacco e Vittorio Mathieu per il liceo classico; Mario Marchi e Giuseppe Del Re per il liceo scientifico; Ugo Cardinale e Maurizio Gotti per il liceo linguistico; Paola Bruno Longo e Adriano De Maio per il liceo tecnologico; Lanfranco Sen per il liceo economico; Cecilia De Carli per il liceo artistico; Carla Pastormerlo per il liceo coreutico musicale; Giorgio Chiosso e Luigi De Marchi per il liceo delle scienze umane) stanno apportando gli ultimi ritocchi agli obiettivi specifici di apprendimento (Osa) delle diverse discipline, resi noti circa un mese fa.

Non è dato sapere se e fino a che punto questo lavoro centrato sulle discipline sarà coerente con quella parte del "Profilo educativo, culturale e professionale" (Pecup) che sottolinea l’importanza della «scoperta del nesso tra i saperi e il sapere» e che individua come «compito specifico del secondo ciclo trasformare la molteplicità dei saperi che il soggetto incontra nel sistema formale, non formale e informale in un sapere unitario personale, dotato di senso, ricco di motivazioni e di fini». Nelle bozze finora note, questo nesso non era visibile. D’altra parte lo stesso dibattito svoltosi in queste settimane l’ha del tutto trascurato, dando l’impressione che Profilo e Indicazioni siano due documenti tra loro paralleli e indifferenti.