COSENZA.

Impronte digitali a scuola

per controllare i professori.

da Il Corriere della Sera del 20/3/2005

 

COSENZA - Ha installato nella scuola da lui diretta, un lettore di impronte digitali, per controllare le presenze di professori e personale non docente, ma è stato costretto a fare marcia indietro. La decisione infatti ha scatenato la protesta del Sab, Sindacato autonomo di base, che ha chiesto la revoca del provvedimento, invocando la tutela della privacy. Protagonista della vicenda è il preside dell’Istituto professionale Mancini di Cosenza, Luigi Reda, il quale - definita la protesta «pretestuosa» - ha già sospeso la decisione, investendo però della questione l’Authority per la privacy. L’istituto Mancini di Cosenza, è una scuola divisa in 4 plessi, con un migliaio di studenti iscritti, e nella quale lavorano 140 insegnanti e 50 tra amministrativi e tecnici.