Cnpi: no alle nuove classi.

da ItaliaOggi del 3/3/2005

 

Il Cnpi boccia la riforma delle classi di abilitazione delle medie. Il Consiglio nazionale della pubblica istruzione, in merito alla revisione delle classi di abilitazione per la scuola media inferiore, ma anche sulla formazione degli insegnanti (articolo 5 della legge 28 marzo 2003, n. 53), ha espresso più di una perplessità.

Il Cnpi, in particolare, ha messo in evidenza le contraddizioni tecnico-giuridiche delle nuove classi di concorso che attuano quanto previsto dalla riforma della scuola. Non mancano stilettate poi all'orario obbligatorio, con la richiesta esplicita, nel parere reso la scorsa settimana, di riportare l'orario minimo obbligatorio, sempre nella scuola media, a 30 ore settimanali.

Chiede innanzitutto che vengano mantenute distinte le abilitazioni per le lingue straniere (il decreto le accorpa, stabilendo la priorità della prima lingua per l'inglese) e che sia lasciato inalterato l'attuale insegnamento di matematica e scienze. Da accorpare, inoltre, la tecnologia e l'informatica, che il ministero ha diversamente collocato.

Sul fronte del decreto che riguarda la formazione iniziale dei docenti (attuativo della riforma Moratti), per il parlamentino della scuola il rapporto fra scuola e università risulta troppo sbilanciato su quest'ultima, finendo così per svilire il potenziale del mondo scolastico