All’Onorevole Sasso . . .
(. . . o a chi si degna di rispondere tra CGIL
Scuola,
di Roberto Renzetti, da Fuoriregistro dell'1/3/2005
Ho aspettato un mese prima di azzardare questo ultimo intervento (a meno che non sia smentito in quanto dirò). Avevo posto delle questioni in (Lettera aperta all'on. Sasso) ed in (Abrogazione sì, abrogazione no) e, mi pare, che questioni, a mio parere, di fondo non abbiano avuto alcun cenno di risposta da NESSUNO di coloro che condividono le pretese riforme di Bassanini e Berlinguer e che cito esplicitamente nel titolo. A seguito di ciò, poiché per me la scuola è argomento propedeutico a tutti gli altri, vorrei comunicare a coloro che rendono vivo questo benemerito spazio, assolutamente democratico ed importante, che vi sono persone elette al Parlamento della Repubblica che hanno preso il vezzo di dispensare le verità dall’alto, senza degnarsi MAI di confrontarsi con i miseri minus habens che vivono alla Corte dei miracoli, facendo solo i lavoratori della scuola.
L’onorevole Sasso è tipica esponente di questo
comportamento. Viene qui (ma anche in altri siti) comunica delle cose
(le stesse dappertutto) mediante bandi ripetuti e non si degna di
rispondere alle miserabili obiezioni che vengono poste. Capisco che
l’Onorevole è superimpegnata ma, mi chiedo, su cosa ? La domanda nasce
dal fatto che dove interviene ripete sempre le stesse cose smentite
dalla pratica oggettiva e da tutti i documenti. Non mi risulta
risponda o argomenti con cose che ci facciano capire l’evoluzione del
pensiero. Allora l’Onorevole si occupa solo di se stessa, nel senso di
quella cosa chiamata clientela: dire, promettere, … tanto poi nessuno
ricorda ? L’alternativa a questo è che l’Onorevole non colga le
obiezioni perché non le conosce. Ma, allora, quei segretari che il
Parlamento (noi) paga agli Onorevoli a cosa servono ? Se servono per
le campagne elettorali, non siamo interessati. Se servono per queste
cose, le facciano. Se non ce la fanno, perché l’Onorevole deborda
facendo troppe cose che poi non può seguire? Il segretario inviti
l’Onorevole a non debordare.
Cari saluti |