Sito inaccessibile, scuole sanzionate. Il dirigente risponderà per il mancato rispetto dei requisiti. da ItaliaOggi del 26/5/2005
Anche le scuole dovranno garantire l'accessibilità dei siti internet. Il rispetto della legge Stanca (n. 4/2004) sull'accesso ai servizi internet della pubblica amministrazione è fra le più severe a livello internazionale. L'istituzione scolastica non esaurisce la propria funzione comunicativa erogando un servizio informativo sul web, ma deve preoccuparsi anche della sua reale fruibilità da parte di tutti i propri utenti, nessuno escluso, anche i disabili. I siti delle scuole, dunque, dovranno rispondere a 22 indicatori di accessibilità. In caso contrario, si potrà procedere a rescindere il contratto con l'eventuale fornitore del servizio e il preside può essere chiamato a rispondere del mancato rispetto della legge. Se n'è discusso il 9 maggio scorso a Roma, al Forum della pubblica amministrazione.
i requisiti L'accessibilità di un sito internet è il risultato di una programmazione informatica che lo mette in grado di essere letto da qualsiasi programma di navigazione (browser), anche da quelli più desueti o lenti, ma soprattutto che contengano quei marcatori che ne consentano la lettura da parte di browser vocali, che descrivono sonoramente il contenuto delle pagine web e che possono essere utilizzati, per esempio, anche da utenti ipovedenti e non vedenti. Soluzioni di web editing, come quella sviluppata da FlexCmp Enterprise, consentono alle p.a. di mettere on-line portali web, o, meglio ancora, sistemi di gestione dei contenuti o Cms (Content management system), in grado di girare con tutti i tipi di browser. Anche nella scuola, chi si occuperà dell'edizione del sito web dovrà configurarlo in funzione di 22 indicatori di accessibilità contenuti nel regolamento tecnico attuativo della legge Stanca, attualmente all'esame della comunità europea. Passati questi 22 test, il sito può dirsi accessibile e dunque conforme alla normativa. L'Osservatorio tecnologico del ministero dell'istruzione (Ote) mette a disposizione delle scuole un servizio di test on-line, che valuterà il grado di congruenza del sito web scolastico con i parametri previsti dalla legge.
l'aiuto del ministero Le scuole potranno usufruire di questo servizio all'indirizzo http://www.osserva-toriotecnologico.it In generale, sul fronte dell'accessibilità il Miur ha attivato una serie di iniziative e varato progetti perequativi, rivolti all'impiego di internet e delle sue risorse da parte di studenti disabili o costretti, a causa di patologie, a lunghe degenze ospedaliere o a lunghi periodi di assenza da scuola. Il portale Handitecno dell'Indire ne è una prova, ha precisato il direttore dei servizi informativi del ministero dell'istruzione, Alessandro Musumeci, intervenuto alla conferenza stampa sull'accessibilità. "Nelle future aggiudicazioni dei servizi informativi del ministero, a partire dal progetto sui libri elettronici, chiederemo il rispetto degli standard di accessibilità previsti dalla legge Stanca", ha detto Musumeci.
le sanzioni Su questo aspetto è intervenuto anche Antonio De Vanna, responsabile ufficio accessibilità dei sistemi informatici della del Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (Cnipa), che ha sottolineato l'importanza della sensibilizzazione verso i temi dell'accessibilità, proprio a partire dalla scuola e ha poi aggiunto: "I servizi internet della p.a. che non rispondono agli standard sull'accessibilità, comportano la rescissione dei contratti stipulati con i fornitori e chiamano il dirigente responsabile a rispondere di persona sul mancato adempimento degli obblighi previsti dalla legge Stanca". |