Lo schema di riordino della secondaria andrà venerdì in Consiglio dei ministri

Nomine per metà in base ai vincitori del concorso.

Assunzioni, saranno 88mila.

Prime 55mila immissioni già dal prossimo anno.

 

di Luigi Illiano, da Il Sole 24 Ore del 25 maggio 2005.

 

ROMA • Dirittura d’arrivo per le assunzioni di nuovi insegnanti. Saranno circa 87.718 nei prossimi tre anni, e non 100mila come previsto in un primo momento (si veda “Il Sole 24 Ore’’ del 12 maggio 2005). Il ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, ha inviato ai titolari dell’Economia, Domenico Siniscalco, e della Funzione Pubblica, Mario Baccini, lo schema di decreto interministeriale sul piano pluriennale di assunzioni a tempo indeterminato, per ottenere il via libera.

Secondo il Miur si tratta di una misura che non comporta maggiori oneri a carico dello Stato. Dopo l’assunzione, nel primo anno di servizio i costi restano invariati: lo stipendio del supplente annuale è pari a quello iniziale spettante ai docenti di ruolo. Qualche problema di deficit di cassa potrebbe, però, arrivare in seguito, con le ricostruzioni di carriera. Va detto che le cifre possono subire ulteriori limature da parte del ministro Siniscalco, che deve fare i conti con un’economia complessiva non esaltante e con il prossimo Dpef. Inoltre, per il varo delle assunzioni è molto probabile che il Governo attenda la chiusura del contratto degli statali.

Le assunzioni sono state fortemente volute dal senatore Giuseppe Valditara, responsabile scuola di An, che è arrivato a minacciare di non votare la bozza sul secondo ciclo dell’istruzione, in assenza delle nomine in ruolo.

 

Le cifre. Nell’anno scolastico che sta per concludersi risultano vacanti 42.878 posti e, in seguito ai pensionamenti, dal primo settembre 2005 saranno disponibili altre 19.296 cattedre. Sulla base del turn over per i due anni successivi il piano pluriennale di assunzioni risulta così suddiviso: per il prossimo anno scolastico (2005/06) scatteranno 55.074 immissioni in ruolo, alle quali seguiranno 12.900 nel 2006/07 e 19.744 nel 2007/08. «E’ una vittoria importante per il Paese e per Forza Italia, che su questo tema ha speso molte energie — ha detto l’onorevole Mario Mauro, responsabile scuola di Fi — le immissioni determineranno una drastica riduzione del precariato».

 

Il meccanismo. Secondo quanto previsto dalla legge n. 143/2004, i docenti saranno nominati per il 50% dalle liste dei vincitori di concorso e per la restante metà dalle graduatorie permanenti. In pole position ci saranno coloro che ogni anno ricevono l’incarico di supplenza annuale e quelli che vengono nominati per 9 mesi.